Dalla Federico II arriva la pasta alla vinaccia di Taurasi che fa bene al cuore


Dalla facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II arriva la pasta che fa bene al cuore. La pasta alla vinaccia di Taurasi può infatti tranquillamente sostituirsi a pillole o integratori e segna il passaggio dalla Nutraceutica (nome che deriva dalla fusione tra “nutrizione” e “farmaceutica” che definisce tutti quei principi nutritivi contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute e che si trovano in natura) alla ristoceutica (nome che deriva dalla fusione tra “ristorazione” e “nutraceutica” la scienza che studia i nutrienti che hanno effetti benefici sulla salute).

Il progetto nasce da due recenti studi del dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II pubblicati su Nutrients e Frontiers (firmati da Ettore Novellino e altri). Essi dimostrano che l’integrazione alimentare di estratti di Taurisolo, ottenuto dalle vinacce del vino che è ricco in resveratrolo e catechine, opportunamente rese biodisponibili, sviluppa una specifica attività sul sistema vascolare consentendo il ripristino della normale funzionalità, il mantenimento dell’integrità dei vasi sanguigni e la riduzione delle ostruzioni vascolari del circolo carotideo e del micro circolo periferico.

Tali studi hanno dimostrato che il Taurisolo, oltre ad ostacolare la formazione dei radicali liberi, può anche essere usato come agente antiaging e per contrastare o prevenire il deficit cognitivo contrastando infine la formazione di metaboliti tossici nell’intestino in relazione a una dieta ricca di grassi animali provenienti soprattutto dal consumo di carne.

È possibile assumere dall’estratto di vinaccia come integratore in pochi millilitri (equivalenti all’apporto di un litro di vino) o con il consumo di pasta “arricchita”.

“Che il resveratrolo contenuto anche nell’uva e nel vino faccia bene alla salute umana soprattutto dal punto di vista delle prevenzione delle malattie cardiovascolari – afferma Ettore Novellino è cosa nota ma per assumerne quantità che abbiano un effetto benefico si dovrebbero bere 1,5 litri al giorno con tutte le ovvie controindicazioni del caso. Noi abbiamo messo a punto delle semplici pillole o flaconcini e anche una linea di pasta arricchita di estratto di vinaccia che in una sola somministrazione racchiudono il resveratrolo e altre sostanze preziose di una intera bottiglia di vino.

Le abbiamo chiamato Taurisolo perché fatto con il resveratrolo estratto dalle vinacce delle uve utilizzate per la produzione di Taurasi, ma è un procedimento che potremmo fare con qualunque altra uva. Nelle vinacce ce n’è una grande concentrazione e dai test prima sui topi e poi su 150 persone è emerso che l’utilizzo di due di queste compresse al giorno ha significativi effetti benefici sull’apparato cardiovascolare favorendo la protezione dei vasi sanguigni e la riduzione del 50% delle sostanze tossiche conosciute come Tmao.

Per facilitarne il consumo abbiamo allora realizzato anche una pasta che potrà essere venduta anche al supermercato, contenente gli stessi principi attivi. Siamo insomma passati dal concetto di Nutraceutica a quello di Ristoceutica, utilizzando gli stessi ingredienti concentrati della dieta Mediterranea”.


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