Il compleanno di Napoli: festa e giuramento d’amore davanti al mare


Domani Napoli compie 2494 anni. Pochi sanno, infatti, che il 21 dicembre  del 475 a.C. è ritenuto il giorno della fondazione della città, o meglio, della sua rifondazione dato che il primo nucleo abitativo, Parthenope, risale all’ottavo secolo prima di Cristo (e prima della fondazione di Roma). Il nome Neapolis, città nuova, si deve dunque per differenziarla da Palepolis, la città vecchia.

A partire dalle ore 15:30, a Castel dell’Ovo, verrà celebrato il compleanno di Napoli. Ci saranno la torta, le candeline e perfino lo spumante, ma soprattutto un giuramento d’amore davanti al Vesuvio ed al mare lì, in corrispondenza dell’isolotto di Megaride, dove secondo la leggenda approdò il corpo senza vita della sirena Parthenope che si lasciò morire dopo che Ulisse rifiutò il suo amore (clicca qui per leggere tutta la storia in Napoletano).

L’evento, organizzato dai volontari di Sii Turista Della Tua Città e che si terrà anche in caso di pioggia, ha una valenza dunque prettamente simbolica ed ha lo scopo di dimostrare l’attaccamento verso Napoli, la sua storia quasi tre volte millenaria che affonda le radici nella leggenda ed in quel mondo greco che è la culla della civiltà occidentale.

Chi cammina per le strade della nostra città percorre gli stessi luoghi, scorge gli stessi (più o meno) panorami che molti secoli fa percorsero e videro i fondatori, i poeti, i viaggiatori, gli artisti, i re, gli imperatori, i santi. Napoli è un tesoro prezioso che va ammirato e soprattutto rispettato, una città che si dona poco a poco ma ti dà tutta se stessa. A Napoli domani si giurerà amore, ma i suoi figli, i veri figli, le giurano amore incondizionato ogni giorno della propria vita.


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