Notizie di questo genere non sono purtroppo nuove e avvengono in un contesto, quello della scuola italiana, che non possiede mezzi economici adeguati a garantire agli studenti strumenti idonei e moderni per la loro istruzione. Tra edifici fatiscenti, aule strapiene, mancanza di personale l’istruzione in Italia vive un momento molto critico mentre lo Stato centrale riduce le risorse destinate alla scuola nonostante sia il luogo dove si costruisce il futuro di una nazione.
Coloro che stanotte si sono introdotti nell’istituto Casanova Costantinopoli non hanno soltanto rubato dei computer, ma hanno rubato il futuro dei bambini.