Arriva a Napoli il “pesce sospeso”, spesa solidale di prodotti ittici per le famiglie in difficoltà


A Napoli, dopo il caffè sospeso, arriva anche il “pesce sospeso”: ma di cosa si tratta? Ha presentato questa iniziativa solidale napoletana Barbara D’Urso durante la puntata del 21 aprile del suo programma pomeridiano in onda su Canale 5, Pomeriggio Cinque.

Ebbene, la troupe di Pomeriggio Cinque ha fatto visita ad una pescheria napoletana che, ogni giorno, sin dal 2008, s’impegna a far recapitare spese di prodotti ittici già pagate a famiglie che non possono permettersele. Mentre in  passato, con questa modalità, la pescheria riusciva ad aiutare un paio di famiglie ogni settimana, dallo scorso gennaio è capace di aiutarne una ventina nella stessa unità di tempo.

L’emergenza Coronavirus, dunque, ha fatto aumentare il numero di famiglie in difficoltà economica ma, al contempo, ha fatto aumentare il numero di persone disposte a dare una mano ai più deboli. La pescheria in questione, infatti, può vantare l’aiuto di un tassista che, gratuitamente, recapita la spesa alle famiglie in difficoltà del centro di Napoli.

Le buste in carta bianca della pescheria solidale, inoltre, in questo periodo di lockdown forzato, sono decorate dai disegni della piccola Beatrice, bimba di nove anni e figlia del proprietario della pescheria. Anche la piccola, in questo momento d’emergenza, vuole rendersi utile per donare un sorriso alle famiglie in difficoltà.


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