Policlinico e “L’Isola che non c’è Onlus” per il diabete di tipo 1: #suoniamolavita


Non è assolutamente la prima volta che ci troviamo a parlare de “L’isola che non c’è Onlus”. L’associazione nasce dalla volontà di un gruppo di genitori che sin dal 2015 offrono supporto e sostegno alle famiglie di bambini affetti da diabete di tipo 1. Anche stavolta, quest’associazione è riuscita a realizzare qualcosa di straordinario.

Il Centro Regionale di Diabetologia Pediatrica dell’A.O.U. Federico II di Napoli, diretto dalla professoressa Adriana Franzese, con il suo team coordinato dalla dottoressa Enza Mozzillo, promuove la campagna di sensibilizzazione per riaccendere l’attenzione sul diabete mellito di tipo 1 (autoimmune e insulinorichiedente), patologia cronica in costante aumento soprattutto tra i bambini.

Educare alla salute, dunque, significa anche formare chi non riconosce ancora la dimensione patologica del diabete e non distingue il diabete di tipo 1 (che si manifesta nei bambini, anche in primissima età, e attualmente prevede come unica terapia iniezioni multiple d’insulina) dal diabete mellito di tipo 2, che colpisce prevalentemente gli adulti e non sempre necessita di terapia insulinica.

Lo spot #suoniamolavita, scritto da un gruppo di familiari, è un inno alla speranza che deve accompagnare, in ogni istante, la vita dei pazienti diabetici, mai stanchi di lottare per la cura. Alessandra Rubinacci, madre impegnata in questo progetto e producer del format televisivo “Real housewife of Naples”, ha prestato la sua voce dando la sua testimonianza.

l'isola che non c'èUnitamente, il Direttore del Dipartimento Universitario di Scienze Mediche Traslazionali, Annamaria Staiano, sottolinea il significato del messaggio lasciato da questa iniziativa:

È una lodevole iniziativa promossa dai pazienti e dalle loro famiglie, al cui fianco combattiamo come medici e scienziati ogni giorno, e che ci rende consapevoli, con orgoglio, che la ricerca clinica e di laboratorio nel nostro Ateneo ha bisogno di spinte di questa portata, così sentite e partecipate.

“Il nostro Dipartimento universitario si fonda proprio sulla collaborazione interdisciplinare tra medici, operatori sanitari, biologi, biotecnologi che, come un’orchestra, cooperano per realizzare un’opera corale. È per noi un onore restituire con impegno e professionalità, cura e innovazione a tutte le famiglie dei bambini con patologie croniche che seguiamo, augurandoci che #suoniamolavita possa propagarsi quanto più possibile nella cittadinanza”.

Il ricercatore del Dipartimento di Medicina Molecolare, Mario Galgani: “Uno spot come questo non è una formula pubblicitaria, ma un energico esperimento di comunicazione, di gioia, speranza e coinvolgimento. Il carattere e la determinazione che lo hanno contraddistinto in tutta la sua progettazione, sono gli ingredienti chiave anche della nostra ricerca, perché da scienziati, apparentemente distanti dai pazienti, ci sentiamo invece al loro fianco in questa battaglia, seppure da una prospettiva diversa. E se ognuno farà la sua parte avremo vinto tutti insieme”.

La professoressa Adriana Franzese, invece, ha voluto sottolineare l’impegno collettivo nella lotta: È un segno di grande affetto e vicinanza che le nostre famiglie hanno deciso di offrire per aiutare la nostra ricerca sul Diabete in tutti i suoi aspetti: farmacologico, tecnologico, biologico e molecolare. È al tempo stesso un inno di ringraziamento e di richiesta che nasce dalla consapevolezza che grandi traguardi si possono ottenere solo se lavoriamo tutti insieme con impegno e passione”.

Infine, il DG della AOU Federico II, l’avvocato Anna Iervolino: “Questa iniziativa testimonia l’alleanza tra i nostri operatori e le famiglie dei nostri piccoli pazienti. La Direzione Strategica di un’Azienda Ospedaliera Universitaria complessa come la Federico II ha il compito di armonizzare le attività assistenziali con quelle della ricerca e della didattica, compatibilmente con la disponibilità delle risorse economiche, umane e strutturali, promuovendo interventi finalizzati a migliorare la qualità di vita delle persone e a ridurre il peso sulle loro famiglie. Il sostegno che le famiglie dei nostri piccoli pazienti ci stanno dimostrando, ci conferma che siamo sulla strada giusta e ci incoraggia a proseguire per rendere più efficaci ed efficienti i servizi sanitari”.

 #suoniamolavita è uno sforzo collettivo e autentico per dischiudere in tutti la voglia di farcela, di lottare insieme per combattere l’ignoranza e l’indifferenza. Per sostenere economicamente la campagna, l’IBAN a cui poter fare una donazione è il seguente: IT91P0311114901000000003102, causale: “suoniamo la vita”.

Hanno partecipato al progetto, inoltre, Veronica Maya, l’ideatore del progetto musicale Salvatore Lombardi in collaborazione con Falaut e con Cidim. Qui di seguito, il video e il post ufficiale inerente all’iniziativa pubblicato dalla pagina Facebook Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II:

 

 


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