La ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha avanzato la proposta di riprendere le attività su una base di turnazioni estesa anche al sabato. In questo modo si riuscirebbe a garantire un numero limitato di alunni per classe. Inoltre il progetto prevede anche l’utilizzo di ampi spazi come palestre, musei e teatri che renderebbero comunque le lezioni più interessanti.
L’iniziativa però sembra non essere piaciuta a molte fazioni politiche, in particolare Forza Italia e Fratelli d’Italia, oltre che dai presidi di ANP. La proposta di Azzolina non è tuttavia ben strutturata e lascia ampio margine di decisione ai vari presidi delle scuole.
La critica più pesante però arriva riguardo la vicenda insegnanti. I fondi previsti per la ripresa scolastica saranno destinati prevalentemente ad assistenti e bidelli senza ampliare il numero dei professori volta a garantire la tutela di tutta la scuola formando più classi.
Insomma la confusione è ancora tanta e mancano meno di 3 mesi alla riapertura. Bisogna far luce il più presto possibile in modo che tutti gli studenti, di tutte le scuole, possano prepararsi al meglio dopo un anno difficile trascorso a casa con le lezioni online.
Queste le parole di Antonello Giannelli dei presidi Anp sulla riapertura della scuola, riportate da Fanpage: “Non contiene indicazioni operative né definisce livelli minimi di servizio ma si limita ad elencare le possibilità offerte dalla legge sull’autonomia, senza assegnare ulteriori risorse e senza attribuire ai dirigenti la dovuta libertà gestionale. Scarica la patata bollente sui dirigenti scolastici, senza nuove risorse e attribuzioni.“