Niente parata e tutti a distanza: il Napoli Gay Pride ai tempi del coronavirus


Ieri pomeriggio si è svolto il Napoli Gay Pride 2020, giornata in cui si è celebrato l’orgoglio lesbo, gay, bisessuale e transessuale. Una manifestazione che è nata per mettere fine alla discriminazione – sociale e non solo – fondata sull’identità sessuale. Si è trattato di un evento molto particolare a causa dell’emergenza coronavirus: non ha avuto luogo la tradizionale parata con il corteo per le strade della città, una festa itinerante di musica e colori, ma c’è stato un semplice flash mob in piazza del Plebiscito nell’osservanza delle regole sul distanziamento sociale per evitare assembramenti.

È stato in questo modo, dimostrando responsabilità civile, che i “manifestanti” del Napoli Gay Pride hanno ancora una volta posto l’accento sulla necessità di superare qualsiasi tipo di discriminazione per una società più inclusiva, dove i singoli accettano il prossimo e soprattutto sé stessi. Sono infatti molte le persone che, pur avendo un orientamento sessuale non etero, non lo accettano e lo reprimono a causa di paure e/o preconcetti che essi stessi hanno, con un impatto disastroso sulla propria serenità di vita.


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