Le casse di Napoli ricevono 500 milioni in prestito: “Diamo respiro alla nostra economia”


Napoli– La giunta del Sindaco Luigi de Magistris ha approvato la delibera per un prestito di 500 milioni da parte della Cassa Depositi e Prestiti per rimpinguare l’economia della città.

L’anticipazione di liquidità per 500 milioni di euro consentirà al Comune di scorrere il cosiddetto cronologico. Significa effettuare i pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2019 relativi a somministrazioni, forniture, appalti e obbligazioni per prestazioni professionali.

Una ventata d’aria fresca dunque per l’economia della città che ha risentito pesantemente le conseguenze del Coronavirus dell’ultimo periodo. La pandemia ha infatti provocato disastri non solo in termini di mortalità, ma anche economici e sociali.

Questi ultimi sono quelli che più stanno avendo effetti negativi nell’ultimo periodo. Da quando infatti l’emergenza sanitaria sembrerebbe essersi attenuata, stanno emergendo sempre più problemi collaterali.

Con questo prestito di 500 milioni, la città di Napoli quindi spera di ritrovare almeno in parte quella serenità persa negli ultimi mesi.

Queste le parole del vicesindaco Enrico Panini che ha provveduto ad apporre la firma sulla delibera: “L’emergenza sanitaria che, con molta fatica, stiamo giorno per giorno lasciando alle nostre spalle, ha innescato una profonda crisi sociale ed economica. Questa amministrazione sta dando risposte fin dalla prima ora attraverso un ampio spettro di attività. Sia autonome che offerte dalla legislazione emergenziale.

Con l’obiettivo di intervenire al massimo delle nostre possibilità organizzative e finanziarie, abbiamo valutato con grande interesse la misura dell’anticipazione di liquidità offerta da Cassa Depositi e Prestiti. Un importo di 500 milioni euro. Ci consentirà di pagare in tempi brevissimi tutti i creditori del Comune di Napoli. Azzerando i ritardi e dando respiro all’economia della città.

Non possiamo, infatti, permettere che le attività produttive, commerciali, artigianali, professionali, sportive, quelle del terzo settore. Dopo aver subito gli effetti tragici del lockdown ricevono ulteriori danni economici dalla oggettiva difficoltà nell’incassare i crediti. La prima delle 30 rate annuali dell’anticipazione concessa dovrà essere rimborsata a Cassa Depositi e Prestiti ad ottobre 2022.”


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