Camorra, chiedono il “pizzo” a una pizzeria: incastrati dalle telecamere e arrestati


Hanno chiesto il “pizzo” al titolare di una pizzeria a Napoli: la Polizia ha arrestato Francesco Laezza, 29 anni, e Salvatore Sacco, 23 anni, pregiudicati ritenuti vicini al clan Contini, per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Fin dallo scorso giugno, i due sopracitati hanno cercato di imporre il pagamento di una tangente per la cosca al proprietario di un esercizio commerciale nel quartiere Vasto-Arenaccia, minacciandolo affinché versasse il “pizzo” in occasione delle festività di Pasqua, Ferragosto e Natale, secondo un ormai noto e consolidato modo di fare della criminalità organizzata.

Oltre alle minacce, gli stessi due uomini hanno dato il via a intimidazioni quali un tentativo di danneggiamento della porta di ingresso della pizzeria stessa. L’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’esercizio commerciale ha consentito di identificarli e arrestarli.

Non si tratta di certo del primo episodio del genere, e le pizzerie sono delle vere e proprie protagoniste di questi atti compiuti dalla criminalità organizzata. Possedere e occuparsi di un’attività, oltre che destreggiarsi tra tutti questi pericoli esterni, è quanto di più difficile possa esserci per un lavoratore onesto.

Fonte: La Repubblica


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