Scampia, fiamme all’Officina dedicata a Gelsomina Verde. DeMa: “Gesto orribile”


Ieri pomeriggio un incendio ha colpito l’Officina delle Culture di Scampia intitolata a Gelsomina Verde, vittima di camorra scomparsa a soli 22 anni nel 2004.

Non sappiamo ancora l’entità del danno né quali possano essere le motivazioni di un atto incendiario gratuito. Sta di fatto che l’incendio è di natura dolosa” – aveva denunciato ieri sui social Ciro Corona, Presidente della Cooperativa (R)esistenza anticamorra nonché responsabile del Centro.

Sull’argomento oggi è intervenuto anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris: “Chiedo alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine il massimo impegno perché sull’incendio dell’Officine delle Culture Gelsomina verde si faccia al più presto chiarezza sugli autori di un gesto orribile“.

Chi era Gelsomina Verde

Fu torturata e uccisa a 22 anni, poi il suo corpo fu dato alle fiamme e abbandonato in un’auto. Morì così Gelsomina Verde, innocente vittima di camorra, che pagò con la morte “la colpa” di non sapere quello che i Di Lauro erano convinti che invece sapesse.

l’omicidio di questa giovane, infatti, colpì notevolmente l’opinione pubblica per le sue modalità efferate e per il fatto che Gelsomina era del tutto estranea agli ambienti criminali. La ragazza lavorava infatti come operaia in una fabbrica di pelletteria e nel tempo libero si occupava di volontariato.

La storia della ragazza è stata raccontata nel romanzo Gomorra di Roberto Saviano, mentre nella prima stagione dell’omonima serie televisiva è presente un personaggio, Manu (interpretato da Denise Perna), a lei ispirato, che appare nel nono episodio intitolato per l’appunto Gelsomina Verde.


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