La Napoli Alternativa: Drag Magazine con Lady Sasha


In precedenza vi abbiamo parlato di Lady Sasha e del suo concorso per Drag Queen, ovvero il Black&White. L’evento ha ottenuto un enorme successo. Gli incredibili riscontri che questa forma d’arte sta ottenendo negli ultimi tempi e i clamorosi consensi che hanno ottenuto gli eventi stessi di cui vi abbiamo parlato qualche tempo fa, organizzati da Salvatore Vitiello, la persona che si nasconde dietro a Lady Sasha, ci spingono ad analizzare meglio questo nuovo fenomeno artistico.

Abbiamo perciò deciso di inaugurare Drag Magazine, pagina d’approfondimento, con la quale offriamo una concreta opportunità alle numerose Drag campane di esporre il proprio personaggio, illustrandoci anche la loro carriera, i loro successi e i loro desideri.

Oggi abbiamo voluto parlare con l’ideatore di questo progetto, colui che ha dato il via a questa nuova serie di articoli: Salvatore Vitiello, ragazzo di Cercola, che nella sua vita, cerca sempre di rinnovarsi. Tappezziere per professione, da molto tempo si è dato al trasformismo, al canto e a numerose forme d’intrattenimento, fino ad  approdare, a causa della sua smania di cambiamento e di ricerca, alla decisione di essere una Drag Queen.

Egli stesso ci fa comprendere che questa strada che ha intrapreso ormai da anni, non è di sicuro l’ultima tappa del suo percorso artistico, e che prima o poi, svolterà verso nuove mete!

Questa innovativa forma d’arte, per chi non lo sapesse, non ha nulla a che fare con il trasformismo. Non rappresenta l’esigenza di sentirsi donna, che spesso è presente in alcune persone, ma è un modo di fare spettacolo, che trascende la comunità LGBT, ed è una strada che può essere intrapresa  anche da eterosessuali, come di frequente capita. Si tratta invece di un ensemble di musica, di danza e di vestiario.

Tra la fine d’ottobre e l’inizio di novembre, si ripartirà con il Drag White, che dovrebbe essere formato da più tappe. Successivamente si passerà al Drag Black e quindi alla finalissima, ovvero il Black&White. Augurandoci che questa serie di nuovi eventi, possa bissare l’incredibile successo, delle passate edizioni, eccovi a voi l’intervista che Salvatore ha deciso, nuovamente di rilasciarci.

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1) Come è andata la finale di Black&White?

La finale di Black&White è stata strepitosa. Ad esser sincero non mi aspettavo così tanto successo, essendo il pubblico di Cercola un utenza periferica e per tale ragione temevo che l’evento fosse etichettato, considerato come mero trasformismo, ma non è così. Invece la cittadinanza cercolese ha risposto con molta educazione ed altrettanto entusiasmo. La collaborazione con il Comune è stata fondamentale, ha dato maggior prestigio e risalto all’evento.

2) Te lo aspettavi questo successo?

In realtà no. Il mio timore era legato principalmente alla data. Eravamo in piena estate, ma forse è stata la crisi ad aumentare l’affluenza di pubblico, chissà! Abbiamo ottenuto molti consensi non solo dal pubblico, ma anche da persone di spicco del settore, come ad esempio Miss Drag Queen Campania 2014 Miss Lady Le Chic, le vincitrici dei vari concorsi nazionali, come ad esempio il Drag Factor Campania Madam Lulù, e la seconda classificata Miss Drag Queen Campania Discordia!

3) Adesso con cosa ripartirai?

Ripartirò con il White, il primo concorso che ho realizzato. L’anno scorso è andato benissimo e la finale di questo evento è stata strepitosa. Ripartirò con questa selezione, e ci sarà nuovamente una finale sia per il White che per il Black, per poi realizzare la finalissima Black&White.

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4) Dove vuoi far svolgere il White? Hai qualche obiettivo particolare?

In un primo momento volevamo realizzarlo in teatro, poiché alle persone è piaciuto, ci rivogliono e sono numerose. A causa di problemi economici però, abbiamo deciso di rifarlo nuovamente nei locali.

5) Sono previste più tappe?

Stiamo pensando di realizzare una nuova formula, diversa rispetto a quella dell’anno scorso.

6) Cosa ti aspetti?

Mi aspetto più professionalità, cosa che hanno già dimostrato i partecipanti del Black&White. Quindi più Drag Queen e meno travestiti. Vorrei la creatività e la trasformazione del vestito. Mi spiego. Il White nasce proprio dall’idea di voler modificare un vestito da sposa. Ci sarà dunque una sfilata nella quale verranno mostrati prima gli abiti da sposa, quindi gli stessi abiti saranno utilizzati per la performance, laddove il vestito di partenza subirà dei profondi cambiamenti, con i quali i partecipanti dovranno stupire il pubblico,e chiaramente la giuria. Il tema quindi è il Total White e il Total Black. Nella finalissima del Black&White le finaliste del White, dovranno avere qualcosa del Black e viceversa.

7) Invece per quanto riguarda il Drag Black, qual è il tema principale?

L’idea primordiale doveva essere Balck Elegance con tema Drag chiaramente. L’anno scorso l’evento si è orientato verso una visione Androgina, avendo ospitato tanti concorrenti facenti parte di questa categoria. Quest’anno cercheremo di essere misti, tentando di comprendere tutte le categorie.

8) Cosa ti aspetti invece dal pubblico?

Io mi aspetto una partecipazione superiore rispetto alle volte precedenti, poiché l’anno scorso l’interesse è stato notevole.

9) Manterrai il personaggio di Lady Sasha, o hai deciso di realizzare nuovi caratteri?

Ultimamente ho un carattere pessimo. Sembra che nulla mi entusiasmi. Cerco di scoprire qualche talento eccezionale, come già è successo l’anno scorso. Basti pensare che dalla finale White, sono nati dei personaggi come Miss Drag Quenn Campania, ovvero Miss Lady Le Chic, che è partita proprio dal nostro concorso, prima di diventare Miss. Mi aspetto che quest’anno qualche vincitrice nata da un nostro evento, possa raggiungere l’Olimpo del Drag. Vorrei essere sorpreso dai concorrenti. Ultimamente si scade nella copia e nella fotocopia. Si è sempre troppo uguali, vedendo il collega, l’amico o il concorrente cosa fa!

10) La Campania si è rivelata povera o ricca di talenti?

La Campania è ricchissima di talenti e di volenterosi. Alcuni cercano di trovare la strada per il lavoro, ma se si pensa solo a questo, mentre manca la vera passione, alla fine non si ottiene niente. Travestirsi e fare degli sketch è semplicissimo, lo può fare chiunque. Invece essere Drag Queen è totalmente diverso, è arte ed è complesso. Bisogna abbandonare l’idea di volersi sentire donna. Chi prova questa esigenza, deve fare il travestito, non la Drag. Chi vuole fare la Drag Queen, deve fare spettacolo, deve stupire, deve essere originale, eccezionale. Inoltre bisogna fare un ottimo playback. Anche se il vestiario non è stupefacente, quando si da importanza al playback, l’esibizione arriva al grande pubblico e agli intenditori. Hai fatto una performance straordinaria, anche se magari non hai troppa coreografia, o troppa scenografia. E a questo fattore bisogna associare una buona mimica. Voglio approfittarne per ringraziare le madrine campane dell’evento Jasmine e la zia Tiffany, perché l’anno scorso hanno regalato al Drag White una nota di eccellenza, venendo a reclutare fra i nostri partecipanti, i vari ragazzi che avrebbero poi partecipato a Miss Drag Queen Campania, ed altri concorsi a livello nazionale, fra cui Lady Le Chic, che quest’anno è diventata Miss Drag Queen Campania, che è il primo concorso nazionale in Italia. Le vincitrici del titolo regionale partecipano alla finale a Torre del Lago. Il concorso, in Campania è organizzato e presentato da Miss Drag Queen Italia Miss Priscilla, Jasmine e zia Tiffany. Quello nazionale è invece organizzato dalla spumante e simpaticissima La Wanda Gastrica.

11) Altri progetti per il futuro?

Il mio obiettivo è quello di dare al Black&White una tiratura nazionale. Ci auguriamo di collaborare nuovamente con le colleghe della Puglia, ossia Chiquita Boom Boom e Hydra Poison. Abbiamo adattato delle articolazioni al nostro concorso, per renderlo più free, più fruibile, grazie a qualche idea apportata dal nuovo organizzatore Mystico, per rendere l’evento più spettacolare e più interessante, e più attraente per i concorrenti, che non si ritroveranno ad esibirsi per una sola serata, ma che faranno parte di un concorso che le metterà molta più adrenalina. Ci tengo a dire che l’importante non è vincere, ma partecipare, e farlo dignitosamente, ma sopratutto è fondamentale l’impegno che ci vuole dopo, per renderlo un vero e proprio lavoro. Spesso capita che molte Drag vivono solo per i concorsi, sparendo subito dopo.


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