Napoli, a piazza Mancini sarà “fiume in piena” contro il biocidio


Tutto è pronto. Domani a piazza Mancini si aprirà la protesta dei cittadini contro il biocidio. Il corteo a favore della Terra dei Fuochi si concluderà a piazza Plebiscito e vedrà la partecipazione anche di alcuni nomi famosi. I dettagli su napolitoday.it.

Il 16 novembre sarà un #fiumeinpiena, promettono gli organizzatori di questa mobilitazione contro il ‘biocidio’ che è stata preceduta da decine e decine di incontri, dibattiti, marce e cortei che hanno interessato NapoliCaserta e le rispettive province. Un percorso fatto di intrecci e sinergie che hanno unito realtà molto diverse ed eterogenee ma accomunate dagli stessi obiettivi.

Studenti, associazioni, comitati, realtà laiche e cattoliche, parroci in prima linea, medici per l’ambiente, tutti hanno dato il proprio contributo durante le assemblee pubbliche in cui si è discusso in maniera aperta e democratica di come strutturare la manifestazione e soprattutto delle proposte da fare.

“Per dare quel segnale di continuità, ‘Fiume in piena’ non sarà una manifestazione fine a se stessa, ma piuttosto l’inizio di un lungo percorso di lavoro e confronto. Il 17 stesso seguiranno dibattiti e workshop informativi e di approfondimento, per una protesta pacifica, condivisa e cosciente”, spiegano i promotori. E infatti l’idea è quella di ‘mettere le tende’: di accamparsi a Piazza del Plebiscito per dare vita ad un presidio pacifico e permanente, un focolaio di idee, incontri, progetti e discussioni perché i temi relativi al biocidio sono tanti e vanno affrontati tutti al meglio per combattere e vincere la devastazione e la logica criminale e di collusione che l’ha generata.

Battaglia ai roghi tossici e agli sversamenti illegali, certo. Ma anche a discariche, inceneritori e soprattutto a logiche corrotte di gestione dei rifiuti. A monte le richieste dell’individuazione precisa e rapida dei terreni contaminati, dell’individuazione dei resposabili a tutti i livelli (perché i cittadini non possono accettare che nessuno paghi per questo scempio), la discussione sui temi della promozione di un’agricolura sana e prodotti con chiara tracciabilità, della possibilità di convertire alcuni terreni al no food, di investire su raccolta differenziata e impiantistica alternativa (impianti di compostaggio e quelli di trattamento meccanico, ad esempio). Di intervenire con bonifiche ma in modo trasparente e soprattutto sotto il controllo popolare, affinché non diventino il nuovo business milionario in mano a chi fino ad oggi ha inquinato.

Intanto, arrivano copiose le adesioni e la solidarietà alla manifestazione: Nino D’Angelo e Fiorella Mannoia saranno sul palco in chiusura del corteo. Proprio la famosa cantante, attivissima nel sensibilizzare sul problema dell’inquinamento ambientale, ha dichiarato di “cantare con la Terra dei Fuochi nel cuore”.


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