Sul pulpito della Basilica della Madonna della Neve con la voce rotta dal pianto, una dopo l’altra, arrivano le testimonianze. “Edy era bellissima, quando passava tutti si giravano ad ammirarla“. “Pasquale era un paracadutista, un eroe sul lavoro ma anche nella vita grazie a Kikka e Salvatore, i suoi gioielli migliori“.
E ancora: “Zia era una donna umile, una grande lavoratrice, una sarta: non meritava questa fine“. “Affidiamo l’anima di queste vittime innocenti a Maria della Neve che ha liberato il popolo dalla lava del Vesuvio – la preghiera del parroco – il nostro è solo un ultimo saluto umano, loro sono già con gli angeli e i santi a vegliare su di noi“.