Queste donne si presentavano a casa dei due boss Della Grotta e Amoruso (arrestati ieri) chiedendo più soldi, un trattamento adeguato all’importanza del proprio marito.
La maggior parte del denaro proveniente dalle estorsioni, infatti, viene utilizzato proprio per il sostentamento delle famiglie degli affiliati, ancor più in presenza di detenuti. Ma secondo l’Antimafia, i Gionta avevano drasticamente tagliato gli stipendi degli ergastolani e delle loro famiglie nelle precedenti gestioni, dando maggiori privilegi a chi partecipava più attivamente alla causa del clan.
All’epoca di Aldo Gionta, però, le donne avevano un ruolo molto più importante, tanto che la suocera, la moglie e la figlia del boss poeta finirono in un’inchiesta sulla gestione della cassa del clan.
E quelle stesse donne che chiedevano più estorsioni e quindi più guadagni, ieri inneggiavano agli arrestati con cori e baci all’esterno della caserma di Torre Annunziata, in via dei Mille.
Le solite scene di degrado a cui, purtroppo, siamo ormai abituati.