Torre Annunziata, colpo ai clan Gionta e IV Sistema: 19 arresti


Torre Annunziata – Duro colpo a due clan rivali nella città oplontina: sono 19 gli arresti eseguiti oggi dai militari dell’Arma.

Nel corso della mattinata odierna, i Carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 19 persone.

Gli arrestati sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, porto e detenzione di armi da sparo, tutti appartenenti ai contrapposti clan camorristici “Gionta” e “IV Sistema” operanti nel territorio di Torre Annunziata.

Il provvedimento è stato emesso in seguito ad una articolata attività d’indagine coordinata dalla DDA di Napoli e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, da maggio 2020 a luglio 2021. L’indagine è stata avviata all’indomani del tentato omicidio di G.C. , ritenuto elemento di spicco del clan e genero del capo del sodalizio detenuto, Valentino Gionta.

Anche il boss è stato colpito dall’odierno provvedimento poiché ritenuto ancora al vertice dell’organizzazione. Valentino Gionta si sarebbe avvalso della collaborazione dei familiari più stretti, tra cui la figlia (cl. 74), lo stesso G.C. e il nipote.

Le indagini hanno attinto elementi apicali del clan Gionta (detto anche dei Valentini), accertandone la capacità di controllo del territorio mediante l’intimidazione mafiosa, l’opprimente rete estorsiva ai danni di attività economiche locali e la capacità di fronteggiare militarmente le fazioni contrapposte, grazie alla disponibilità di armi ed esplosivi.

Ed è proprio nello scontro armato tra i clan che sarebbe maturato l’agguato a G.C., avvenuto il 6 maggio 2020. Per la sua esecuzione risultano raggiunti da gravi indizi di colpevolezza due fratelli, entrambi allo stato detenuti, ritenuti promotori del neo-costituito clan denominato “IV SISTEMA”, con base nel quartiere popolare del “Parco Penniniello” e mossi da sentimenti di vendetta per l’omicidio del loro nonno, consumato il 14 giugno 2006 in un agguato eseguito da sicari del clan Gionta.


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