Alla fine degli anni 2000, quando la Regione Campania ha stabilito dei tetti di spesa per le cliniche private convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, “gli stessi ‘tetti di spesa’ fissarono quale quota spettante alla casa di cura Santa Maria La Bruna un budget annuo pari a 3 milioni di euro, pari a circa 80.000 euro per posto letto contro i 150.000 euro per posto letto delle altre strutture private accreditate”, ma in questa situazione, si legge nel documento, “la clinica è cresciuta in termini di servizi resi, arrivando a fatturare circa 4,5 milioni di euro, con un’extra budget di circa 1,5 milioni di euro che non viene riconosciuto dalla Regione Campania ma che è comunque soggetto a specifica tassazione”.
Nel documento si chiede alla Regione di scongiurare il peggio e rivedere i tetti di spesa, la cui sproporzione ha causato un collasso economico per la casa di cura Santa Maria La Bruna, costretta ad annunciare la chiusura, prevista per domani 6 ottobre 2016, con conseguente mobilità per circa 100 dipendenti, che rischiano così la disoccupazione.