L’opposizione: “Guerra tra bande, tasse aumentate e città in ginocchio”


Torre del Greco. Se Borriello è riuscito a salvarsi ancora una volta ricompattando la maggioranza, anche le opposizioni, quelle vere, si sono ritrovate in aula: in minoranza ci sono 9 uomini, i 4 del Pd, i due di Ncd-Udc, Alfonso Ascione di Insieme per la città, Domenico  Maida (Idv) e Ludovico D’Elia (M5s).

E’ una guerra tra bande rivali, questa maggioranza ci ha costretto ad assistere all’ennesimo teatrino – tuona Michele Polese (Pd) – I problemi non finiscono oggi, chi ha votato contro la firma messa sulla mozione di sfiducia dovrà dare conto ai suoi elettori: tra qualche mese saremo punto e a capo“.

Per D’Elia (M5S) “questo governo ristagna da mesi: è palese il fallimento sulla gestione dei rifiuti, con inchieste giudiziarie e isole ecologiche trasformate in bombe ecologiche“.

Duro l’affondo di Giovanni Palomba (Udc-Ncd): “Hanno aumentato Irpef e Imu portando l’aliquota al massimo: hanno messo le mani in tasca ai cittadini impoverendoli“.

Per Alfonso Ascione di Insieme per la città: “E’ stato un momento di confronto e chiarezza anche se la sfiducia non è passata, abbiamo raggiunto un obiettivo: la giunta non c’è. Fuori da palazzo Baronale chi ricatta e specula“.


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