Torre del Greco. Casa Pound in piazza: “Basta business dell’immigrazione”


Cresce in modo esponenziale il fermento provocato in città dallo sbarco migranti: dopo il gazebo anti-accoglienza delle scorse settimane targato ForzaNuova, la mobilitazione popolare si fa sempre più solida e assume i toni irruenti della protesta nazionalista d’estrema destra.

A scendere in piazza nel pomeriggio di sabato 29 aprile è stato un presidio di CasaPound Golfo di Napoli. Dopo l’ufficializzazione del provvedimento della Prefettura che ha destinato alla nostra città 278 migranti  <<che Torre del Greco non può esimersi dall’accogliere>> come si legge nel comunicato prefettizio, gli attivisti di Casa Pound hanno organizzato la loro reazione.

Cori, striscioni e qualche fumogeno hanno caratterizzato il presidio di protesta cominciato alle 17 dall’angolo di Via V.Veneto. Svolgimento pacifico ma messaggio inequivocabile: <<Profughi e migranti tolgono possibilità e risorse agli italiani, Torre del Greco non ha i mezzi per fronteggiare l’arrivo di un surplus di persone, la volontà della cittadinanza e quella dell’amministrazione comunale notoriamente ostile allo sbarco dei migranti non possono essere bypassate da un provvedimento del Prefetto>> dichiara il responsabile Ferdinando Raiola.

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Di matrice completamente opposta l’appuntamento di domenica 30: gli attivisti della Rete Corallini Antifascisti saranno in villa comunale dalle 17 in poi con uno spettacolo anti-razzista di strada fatto di musica e arte, a nome della popolazione Torrese aperta alla solidarietà e all’uguaglianza sociale.


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