Come riportato da Cronache della Campania, il controllo sugli affari di Torre del Greco da parte di Borriello non sembra che conoscesse limiti. In un’intercettazione tra Borriello e il nipote G.M., definito “fac toutm” dal gip Emma Aufieri, il primo cittadino commentava anche le faccende di politica nazionale.
Borriello: “Chillu scemo ‘e Renzi vò rinvia ‘o referendum, sentito?”. Il nipote risponde: “no nun ‘o sapevo ‘stu fatto”.
Ma perché Borriello e nipote erano interessati ai referendum? Per la Procura è presto spiegato e la spiegazione riguarda la scelta degli scrutatori nei seggi elettorali per il referendum del 17 aprile 2016.
B: inc. a che ora?
G: quello che tu hai dato appuntamento alle otto…
B: ah..inc
G: allora ha detto P. B. 40 gli scrutinatori?
B: 40 eh eh… 10 …massimo 15 io devo dare pure ai dipendenti amma sorteggià qualcosa
G: almeno 15 dai sennò
B: eh 15 e putite mettere, 15 e putite mettere…
Resta in ogni caso da stabilire se i sorteggi siano poi stati stati effettivamente pilotati.