Il Museo di Capodimonte risulta essere l’unico museo di arte antica che ospita una cospicua e interessante collezione di contemporaneo. Tra gli artisti che hanno permesso di realizzare questa collezione, in cui c’è stato un grande lavoro per legare concettualmente le opere al sito in cui erano esposti, ci sono Alberto Burri, Mario Merz, Daniel Buren, Carlo Alfano, Sol LeWitt, Joseph Kosuth, Andy Warhol, Pistoletto, Fabro, Kounellis.
Inoltre è stato svolto un lavoro di restyling di tutti gli ambienti che ospitano il contemporaneo e di interventi di manutenzione straordinaria su alcune opere, quali il Grande Cretto Nero di Alberto Burri (1978), In ascolto (Stanza dello Spettatore) di Giulio Paolini (2005) e Terra della Pace di Luigi Mainolfi (1990-1991); Onda d’urto di Mario Mertz (1987), Indizi-opera in situ di Daniel Buren (1987-1997), e lo spazio White bands in a black room, ideato e realizzato a Capodimonte nel 2002 da Sol Lewitt.
Sarà possibile accedere alla sezione tramite la nuova artecard che consentirà di visitare l’arte contemporanea da Napoli a Caserta. In occasione dell’inaugurazione ci sarà un concerto al Conservatorio di San Pietro a Maiella in collaborazione con l’Associazione Incontri Internazionali d’Arte.