Il Presidente del Consiglio poi espone meglio il proprio concetto, precisando che capitale del futuro può esserlo, ma bisogna che ci credano i suoi abitanti e a patto che gli investimenti siano concreti e continui, non saltuari, come avvenuto al contrario in passato. È in quest’ottica che si inserirebbe il progetto Bagnoli, il quale non mirerebbe soltanto a pulire la costa, bensì a riqualificare il quartiere e le zone limitrofe, in particolare l’Area Flegrea, per farne un polo di attrazione a livello nazionale ed internazionale.
Un progetto – a parole – bellissimo e interessante, tuttavia, ricordando l’elenco sterminato di promesse e slogan abusato dai protagonisti della politica durante la storia d’Italia, è meglio restare coi piedi per terra e giudicare cosa viene effettivamente compiuto di volta in volta. D’altra parte è lo stesso Matteo Renzi a parlare del suo governo come governo del fare, perciò comprenderà e scuserà il nostro scetticismo, almeno finché non arriveranno i risultati concreti che tutti ci auspichiamo.
Infine, ai giornalisti che gli chiedevano se avrebbe incontrato Luigi de Magistris, ha risposto in Napoletano: “Nun ‘o ssaccio”. Il sindaco di Napoli, come ogni 19 luglio a partire dal 2008, era presente a Palermo alla cerimonia di commemorazione della strage di via D’Amelio, nella quale persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque uomini della sua scorta.