“E’ stato come se una montagna ci cadesse addosso – racconta il cantante a Il Mattino -. Con il fragore di una bomba un tir si è schiantato addosso a noi. L’auto ha perso metà del suo volume. Ho avuto appena il tempo di chiedermi sgomento, mentre urlavo per il dolore: che è successo? Sono svenuto. Mi sono risvegliato in un ospedale di Digione, dove mi avevano trasportato in elicottero, dopo che nel primo nosocomio dove ero stato ricoverato, a Bon, si erano immediatamente accorti che ero molto grave: il mio rene destro aveva schiacciato l’arteria aorta, rischiando di farla letteralmente scoppiare. Sono stato in coma due giorni […] mi sono risvegliato con dolori insopportabili alla schiena e la prospettiva, presentatami dal chirurgo, di perdere il rene compromesso e di non potere più riuscire a camminare […] Quanto al secondo rene, sono in attesa dei risultati di nuovi esami, nella speranza che non sia necessario rimuoverlo”.
Quanto al conducente del tir, non era né ubriaco né sotto l’effetto di droghe. Dopo lo scontro ha chiamato i soccorsi. Alla polizia ha dichiarato di aver avuto un colpo di sonno.