Tutti gli istituti riuniti in un unico consorzio per la digitalizzazione di 600mila pagine con anche materiale grafico. I promotori del progetto garantiscono che il tutto sarà molto semplice e che con pochi clic è possibile visionare o scaricare in download il materiale richiesto.
In un’intervista rilasciata al Corrire del Mezzogiorno, Paola Milone, responsabile della biblioteca della Snsp ha spiegato in cosa questo portale si differenzia dall’Opac-Sbn, catalogo bibliotecario nazionale, “Si accede a una ricerca d’ordine bibliografico. In questo sito mettiamo a disposizione la copia digitale. Il documento si può leggere o scaricare sul proprio tablet o pc in bassa o alta risoluzione”. Nel portale non ci sarà l’intera e numerosa collezione, ma una selezione ragionata, come per esempio, i bozzetti di Giordano, un periodico, rarissimo, del 1799 in francese e italiano oppure i manoscritti del Galiani. La Fondazione Croce, invece, ha messo in rete l’epistolario del filosofo. Anche la celebre lettera da Princeton che gli spedì Einstein il 7 giugno del ‘44.
Il team di esperti ha lavorato nei singoli istituti culturali in tempi brevi, poco più di un anno. Il sistema utilizzato si chiama Metafad ed è la piattaforma sviluppata in collaborazione col partner tecnologico Gruppometa che rappresenta il cuore del sistema di gestione del Polo digitale con a capo del progetto Luigi Cerullo.
I fondi stanziati sono stati così suddivisi per i rispettivi istituti: 199.600 euro al Pio Monte, 200mila euro alla Snsp, 180mila circa all’Istituto studi storici, 160mila circa alla Fondazione Croce e 183mila alla Cappella del Tesoro.