Un cartello vergognoso, ci sono pochi altri termini per definirlo. Viste le polemiche e il polverone sollevati dalla vicenda, la società si è scusata tramite la propria pagina Facebook, rispondendo ad un commento piccato di un utente: “Buonasera Carlo, siamo sinceramente rammaricati per quanto accaduto. Ci dissociamo completamente da questa grave azione, avvenuta in uno specifico negozio Esselunga su iniziativa di un singolo dipendente, immediatamente sospeso dal servizio”.
Un episodio grave, uno spaccato purtroppo amaro della nostra Italia, sempre più divisa. Siamo soli a metà e mai saremo fratelli. Detto questo, fatti del genere, seppur opera di pochi stolti, non devono accadere e quando accadono meritano punizioni esemplari. Ci sembra assurdo dover commentare così di frequente vicende di razzismo e discriminazione totalmente ingiustificate. Ma dove arriveremo?
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