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Via Marina, i lavori dovevano durare 5 mesi: finiranno a settembre (forse)

Nel mese di ottobre 2015 sono partiti, finalmente, i lavori di quella universalmente conosciuta come via Marina. In realtà il tratto di strada all’epoca più che dissestato, disastrato, si chiama via Alessandro Volta che diventa poi via Amerigo Vespucci in prossimità dell’incrocio con corso Lucci. Via (Nuova) Marina inizia invece all’incrocio con corso Garibaldi, ed è tutto sommato in condizioni più che buone eccezion fatta per i tombini non a livello.

Messe da parte queste precisazioni, noiose per coloro ai quali interessa soltanto quando finiranno i benedetti lavori cominciati 17 mesi fa, ma che dovevano concludersi in 5 mesi, passiamo invece alla notizia della nuova data di ultimazione che dovrebbe avvenire a settembre 2017. Se tutto va bene, ovviamente.

Quando è stato aperto il cantiere ed è stato annunciato che sarebbe stato chiuso entro cinque mesi, diciamoci la verità, non ci aveva creduto nessuno. Già sapevamo che imprevisti e modifiche in corso d’opera avrebbero fatto slittare la data di fine lavori. Dopo varie difficoltà sembrava che l’area dovesse essere riconsegnata alla città il 17 gennaio scorso, poi entro la fine di marzo, ma siamo ancora in alto mare.

A Palazzo San Giacomo sono esterrefatti, lo erano già a gennaio quando la ditta incaricata di svolgere i lavori chiedeva una proroga fino a settembre. Maggioranza e opposizione erano d’accordo, almeno per una volta, che si trattava di un ritardo inaccettabile.

L’azienda rispondeva che i ritardi erano dovuti ai sottoservizi e ai cunicoli trovati al di sotto della sede stradale, aggiungendo anche lamentele per un mancato pagamento da parte del Comune. Il Comune, a sua volta, spiegava il ritardo imputando alla società il mancato acquisto di tutti i pali per il trasporto pubblico: ne aveva acquistati solo 54 su 230.

Nel frattempo a “via Marina” si continua a scavare e a cercare soluzioni per aggirare gli ostacoli, i quali sembrano spuntare come i funghi. Un’altra estate è destinata a trascorrere, la certezza per adesso è soltanto questa. La conclusione dei lavori è prevista a settembre e, chissà, magari coinciderà proprio con quel famoso 19 settembre o giù di lì: sarà questo il miracolo atteso dai napoletani, più che lo scioglimento del sangue di San Gennaro.