Antimafia. Immagine di repertorio
Protagonista della vicenda vi è un’azienda addetta allo smaltimento dei rifiuti urbani solidi nel comune a nord di Napoli, Castello di Cisterna. Appena vinto l’appalto, il titolare è stato contattato a più riprese da un boss di camorra appartenete al clan Moccia di Afragola, pretendendo il classico “pizzo”. Ai continui rifiuti della ditta di piegarsi a questa pretesa, si è passati prima alle minacce e poi ad atti violenti e intimidatori. Come l’incendio che aveva coinvolto un autocompattatore il giorno 11 agosto del 2017.
Ma tutto questo non ha mosso il titolare, che anzi da subito ha denunciato tutto e oggi sono state emesse cinque ordinanze di custodia cautelare ai danni di 5 persone appartenenti al clan Moccia.