Il Cimitero delle 366 Fosse
Il cimitero fu fatto costruire nel 1762 da Ferdinando IV di Borbone. La firma è dell’architetto Ferdinando Fuga, che fu artefice anche del Real Albergo dei Poveri, del palazzo Granili e della facciata della chiesa dei Girolamini. Si tratta di un’opera unica al mondo: costruito su un terrazzamento naturale sulla collina di Poggioreale, il cimitero aveva 366 fosse come i giorni dell’anno bisestile. Ogni giorno se ne apriva una e vi venivano deposti i defunti della giornata.
Il cimitero è ancora molto frequentato, vi sono sepolti per esempio i genitori del maestro Riccardo Muti.
Il nuovo palazzo rischia di cancellarne la sua memoria, così su www.charge.org è partita una petizione per salvare dall’oblio il cimitero e chiedere al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, al governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca e al ministro dei beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli di “fermare questo ulteriore scempio edilizio nella nostra città”.
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