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Ugo Russo, vietati i funerali ma la famiglia organizza un corteo in strada: “Giustizia!”

Napoli– Questa mattina intorno alle ore 7 c’è stato un corteo dedicato ad Ugo Russo, il ragazzino ucciso dal carabiniere dopo la tentata rapina. Dato il decreto di ieri sera in virtù del Coronavirus infatti i funerali non potranno momentaneamente svolgersi in chiesa. Famiglia ed amici hanno deciso di omaggiarlo così.

Ieri sera infatti è arrivato il decreto che funerali così come i matrimoni saranno momentaneamente sospesi. Ma la famiglia di Ugo non ci sta a lasciarlo nell’anonimato. Ha deciso così di far sfilare la bara del 15enne per strada mentre i presenti richiedevano a gran voce giustizia.

Erano le 7 di stamattina quando il corteo è partito dall’abitazione in cui Ugo Russo viveva con la sua famiglia. Era morto in ospedale ma in un modo o nell’altro i familiari sono riusciti a riportarlo a casa.

Il corteo è quindi giunto a via Francesco Girardi, dove è ubicata la Chiesa dei 7 dolori, quella che avrebbe dovuto tenere le esequie del ragazzo.

Il corteo è stato abbastanza rumoroso, c’era la volontà di far sapere cosa stava accadendo a tutto il quartiere. Tanto è vero che molti residenti si sono affacciati ed hanno reso omaggio al ragazzo applaudendolo alla vista della bara bianca.

I residenti affacciati ai balconi delle loro case quindi si sono uniti al coro “Ugo, Ugo” e “Giustizia” del corteo. Prima di terminare questa particolare funzione organizzata in proprio dalla famiglia di Ugo, sono stati fatti volare una grande quantità di palloncini bianchi in suo onore.