Difficilmente alle 22:00 i clienti tornano a casa, soprattutto se parliamo di giovani. Quindi la serata prosegue, a causa del decreto del Tar, dentro i locali dove le persone sono costrette a stare l’una sull’altra. È un de Magistris che non le manda a dire quello dell’intervista a Rai Radio 1 di stamattina.
Il sindaco di Napoli contesta pubblicamente la decisione del TAR, rimane fermo sulle sue idee e farà di tutto per metterle in atto il prima possibile. Queste le parole di Luigi de Magistris: “La movida non c’entra niente. La situazione della nostra città è allucinante. Il TAR ha sospeso un’ordinanza con cui io ho aperto i parchi: l’obiettivo era di aprire luoghi che erano chiusi, di dare più spazio all’esterno.
Noi facciamo ordinanze che vanno in linea con quello che dicono i medici, il governo ed il buonsenso, con la ripresa dell’attività economica e sociale salvaguardando il lavoro. Secondo me il TAR vìola la legge perché questa è una prerogativa del Sindaco.”
L’obiettivo di de Magistris è “avere più luoghi dove i giovani possono andare. Abbiamo l’ordinanza del Presidente della Regione Campania dove si dice che alle 22:05 non possiamo mangiare un gelato per strada. Ma in pieno giugno i cittadini entrano dentro al locale dove si può consumare. Qualsiasi virologo può dire che è più sicuro all’esterno che all’interno.“