Pascale, incredibile operazione per ricostruire una mandibola
A salvarle la vita, preservando la gravidanza, erano stati allora i medici dell’Unità Operativa Complessa di Neuroradiologia, diretta dal dottor Mario Muto e dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia e Stroke Unit, diretta dal dottor Valentino Manzo. Un intervento delicatissimo, quello realizzato dall’equipe di Muto con l’obiettivo di salvare la madre, ma dosando farmaci e misurando i rischi per evitare problemi per la bimba portata in grembo.
“Un parto delicatissimo – spiega Claudio Santangelo – perché bisognava evitare ogni possibile rischio sia per la madre, sottoposta solo quattro mesi prima ad un difficile trattamento endovascolare per trattare una malformazione arterovenosa a livello cerebrale“.
In sicurezza, grazie ai protocolli anti Covid messi in campo dalla direzione strategica del Cardarelli, Francesca è stata seguita in tutto corso della gravidanza presso gli ambulatori di ginecologia dell’Azienda ospedaliera partenopea. Poi, al termine della gravidanza, è stato programmato il parto cesareo effettuato con la necessaria assistenza neonatologia, anestesiologica, neurologica e neuroradiologica presso l’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia che è hub regionale per le gravidanze ad alto rischio e altissima complessità.
“La storia di questa giovane mamma – dicono il direttore generale Giuseppe Longo e il direttore sanitario Giuseppe Russo – serve da esempio per ricordare lo straordinario lavoro che su tutti i fronti viene portato avanti da Cardarelli. Il Covid ha pesato molto sull’organizzazione dei servizi, ma non ha mai fatto venir meno la certezza per tutti i nostri utenti di trovare qui, nei nostri reparti, una risposta pronta e concreta ad ogni esigenza di salute“.
Proprio questa mattina, Francesca e la piccola Gioia Maria lasceranno il Cardarelli per tornare a casa, ad attenderle ci sarà papà Raffaele e il fratellino di Gioia Maria, Emanuele. “Voglio ringraziare tutto il personale del Cardarelli – dice Francesca – che si è preso cura di me salvandomi la vita, prima, e regalandomi la gioia di diventare mamma, oggi“.