I permessi elettorali sono una costante per i lavoratori di Anm, la cui passione politica è evidentemente molto accentuata. In pressoché tutte le tornate elettorali sono decine e decine coloro che scelgono di candidarsi, ma in questo non sono tanto diversi dai moltissimi napoletani che scelgono di ingrossare le liste per portare più voti possibile al politico di riferimento. A qualcuno, ogni tanto, riesce il colpo grosso e conquista un posto in municipalità.
Alle scorse elezioni regionali furono 242 i dipendenti Anm in congedo, di cui la stragrande maggioranza candidati. Davvero pochi gli scrutatori o i presidenti di seggio. Ad ogni modo, la possibilità di avere un ruolo in politica e candidarsi alle elezioni è prevista direttamente dalla Costituzione. L’articolo 51, comma 3, dispone chiaramente: “Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro”.