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Posillipo, spiagge libere ridotte a discarica: piene di rifiuti e di plastica

Le spiagge libere di Posillipo nel week-end vengono ridotte a gigantesche pattumiere e riempite di plastica. Europa Verde: “C’è una scorretta percezione dei diritti altrui, dell’ambiente e del bene pubblico. Occorre lavorare sulla rieducazione”.

Posillipo, rifiuti e plastica ovunque

Mare senza profumo di mare. Con la plastica io devo giocare…” – è così che, forse, il compianto cantante sammarinese Little Tony reinterpreterebbe la sua “Profumo di mare” se potesse assistere allo scenario delle spiagge posillipine.

Infatti, come verificato dai consiglieri di Europa Verde, quello regionale Francesco Emilio Borrelli, e quelli municipali Gianni Caselli e Lorenzo Pascucci, gli arenili delle spiagge libere di Posillipo vengono ridotte, soprattutto nel fine settimana, in una sorta di gigante pattumiera contenente, bottiglie, cartacce, lattine, residui di cibo, mascherine e chi più ne ha più ne metta.

È un fenomeno che denunciamo da anni e più volte abbiamo chiesto l’intervento della Capitaneria di Porto e dell’ufficio Risorsa Mare “-commentano Borrelli, Caselli e Pascucci – “Si tratta, però, di un malcostume che va sradicato anche con interventi duri se è necessario. Non può più essere tollerato che l’inciviltà, la mancanza di senso civico ed il menefreghismo prendano il sopravvento colpendo anche le persone perbene e rispettose delle regole e che trasformino le spiagge libere del nostro territorio in discariche. La cosa che ci ha lasciati stupiti è la tranquillità con cui gli utenti dei lidi prendevano il sole o si facevano il bagno tra i loro stessi rifiuti.

Le parole d’ordine da usare è ‘rieducazione, senza di essa non pure esserci speranza e futuro per la nostra terra e le nostre spiagge. Urge in cambiamento drastico del nostro stile di vita e della nostra percezione degli altri, dell’ambiente e del bene pubblico”.

Marechiaro, aveva allestito lido abusivo

L’uomo, un 70enne napoletano, aveva allestito a Marechiaro in un’area di 54 mq circa con 28 sedie a sdraio, 59 lettini in plastica, 4 frigo e 2 banchetti in legno e, per tali motivi, è stato denunciato per arbitraria occupazione di spazio del demanio marittimo secondo quanto previsto dal Codice della Navigazione mentre il materiale è stato sottoposto a sequestro.