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Michele Persico: è napoletano e ha 24 anni il Baby Prof della scuola del futuro

È napoletano il Baby Prof della scuola del futuro. Ci troviamo nella Scuola delle idee di Fondazione Golinelli a Bologna, e Michele Persico, docente napoletano di soli 24 anni, è stato l’insegnante scelto per la prima lezione: le sue materie sono italiano, geografia e storia.

Michele Persico è il baby prof napoletano della Scuola delle idee: che cos’è

La Scuola delle idee è rivoluzionaria e futuristica grazie al proprio metodo che combina il sapere umanistico con i metodi sperimentali e applicativi delle scienze. È un istituto di tipo STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica) dove le singole materie non si insegnano in maniera indipendente e non connessa, ma vengono interconnesse simulando le situazioni della vita reale. Non più un sapere fine a se stesso, ma orientato alla loro pratica nella vita di tutti i giorni.

“Desideriamo dar vita a un’esperienza di crescita personale e formativa, che tenga insieme le materie scientifiche, le discipline umanistiche, le arti e il pensiero creativo” – dichiara Eugenia Ferrara, Presidente di G-Lab e Vice Direttrice di Fondazione Golinelli. “Grazie alla metodologia multidisciplinare STEAM, accompagneremo le studentesse e gli studenti in un percorso educativo che permetterà loro di comprendere e affrontare con fiducia la complessità del mondo”.

Il metodo e le tecnologie a disposizione dei ragazzi

Nel corso dell’anno le ragazze e i ragazzi avranno a disposizione microscopi ottici, robotica educativa, stampanti 3D e un kit educativo personale da usare in aula e a casa. La scuola promuoverà il dialogo tra il corpo docenti, gli esperti di Fondazione Golinelli e le realtà dell’impresa e della ricerca, garantendo una formazione continua e un’integrazione progettuale e metodologica sugli obiettivi didattici. Sarà inoltre presente il metodo CLIL (Content and Language Integrated Learning) che prevede l’apprendimento integrato di contenuto e lingua, strumento di potenziamento che verrà usato nelle ore di scienze, di tecnologie e di materie umanistiche. Infine, saranno proposte attività e progetti extrascolastici facoltativi anche in periodo estivo, non contemplate all’interno del tempo scuola e dei percorsi curriculari.

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