La pistola portata a scuola dal 14enne
A Napoli un ragazzo di 14 anni è andato a scuola con la pistola. Siamo nella periferia orientale della città: nell’aula scolastica si stava facendo regolarmente lezione quando l’insegnante sente un rumore forte e metallico provenire dal pavimento: è una pistola che è scivolata in modo accidentale ad uno studente giovanissimo.
L’insegnante ordina a tutti i ragazzi di non avvicinarsi all’arma, che non reca il tappo rosso. Il proprietario ammette che si tratta di un’arma a salve, calibro 8. Una fedele riproduzione della tedesca Walther PPK, utilizzata dall’agente 007 nelle sue avventure. Il docente però non può che scegliere la strada della prudenza e la chiamata ai carabinieri, così, è inevitabile. Giunti sul posto i militari constatano che si tratta effettivamente di una pistola a salve, tuttavia non si può passare oltre la bravata. Il 14enne è stato così denunciato per porto abusivo di armi ed affidato ai genitori, contattati dalla scuola su impulso dei carabinieri.
La pistola portata a scuola dal 14enne
La pistola a salve è innocua soltanto in teoria, ammesso che sia maneggiata con buon senso da una persona esperta. La differenza con una pistola normale è nelle cartucce, che in quella a salve non hanno il proiettile. Il funzionamento però è, tecnicamente, identico. Dalla cartuccia a salve si possono tuttavia diffondere dei detriti che possono ferire, o anche provocare la rottura di un osso se fatte esplodere a distanza ravvicinata, a causa dell’espansione del gas contenuto nelle cartucce. In condizioni di fatto particolari, quindi, una pistola a salve potrebbe anche causare la morte, un’eventualità che si può verificare anche se piuttosto improbabile.