Lazio-Sassuolo, cori razzisti per i napoletani e per Paolo Cannavaro

Alla metà del primo tempo della partita Lazio-Sassuolo, giocata ieri all’Olimpico di Roma, i tifosi biancocelesti hanno cominciato a intonare il solito coro inneggiante al Vesuvio, dopo un fallo di Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli, su Antonio Candreva, centrocampista offensivo della squadra di Lotito.

Dopo la nomina di Claudio Tavecchio, il democristiano pluricondannato nuovo capo del calcio italiano, la pena per i cori razzisti non consiste più nella chiusura del settore dal quale sono partiti gli stessi, ma in una semplice e leggera sanzione economica dall’incisività nulla, affiancata dalla mancanza di ogni iniziativa in Italia contraria al razzismo. Una folta frangia della tifoseria laziale, inoltre, è notoriamente sostenitrice dell’ideologia nazifascista.

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