Domani 16 novembre si manifesta per la vita

Non c’è più tempo da perdere e questo i cittadini campani lo sanno bene. Si è arrivato ad un punto cruciale della situazione della salute pubblica e non si può più stare a guardare mentre ogni giorno persone di tutte le età muoio di cancro. Ed è per questo che il 16 novembre ci sarà una nuova manifestazione contro il biocidio che in questo momento sta avvenendo tra Napoli e provincia.

Una strage che però non ha origine nel malcostume napoletano, come magari in un primo momento si è immediatamente sospettato. Un popolo che disgraziatamente da sempre è stato definito “coleroso” in realtà è una tra le tante vittime dell’industrializzazione settentrionale e dei loro loschi affari con la criminalità organizzata del Sud. Si, perché in quest’enorme genocidio non ci sono innocenti. Hanno contribuito le imprese del Nord che avevano bisogno di smaltire i rifiuti tossici ad un costo basso; ha contribuito la mala che con il tristemente noto sistema dell’ecomafia ha aiutato queste imprese a liberarsi di tali rifiuti, versandoli nelle nostre terre; ha contribuito un sistema politico debole,incapace e corrotto, troppo spesso complice e vittima allo stesso momento di tali crimini.

Ora che però i nomi di tali aziende sono stati messi nero su bianco e che il problema ha avuto un riscontro nazionale, bisogna raggiungere degli obiettivi concreti,ed è questo lo scopo di queste enormi manifestazioni. Già, perché a discapito delle informazioni della procura, il numero dei partecipanti oscilla sempre tra i 50 e i 100 mila manifestanti. Bisogna, ottenere un registro tumori, che venga effettuata  una bonifica, e che si dia un freno all’uso dei cosiddetti inceneritori ma sopratutto  che i responsabili finalmente paghino per quel che hanno causato.

Infatti vesuviolive.it si era già occupato delle aziende i cui prodotti sono stati causa del biocidio in essere. E da quel che si legge gran parte di queste imprese erano dislocate da Roma in su. I dati sconfortanti specificano il materiale che veniva rilasciato tranquillamente nelle nostre terre. Tutto ciò non può restare impunito ed è per questo che è necessaria e indispensabile la partecipazione a questa manifestazione.

A questo punto non rimane che partecipare alla manifestazione del 16 novembre  che si svolgerà dalle 14:30 a piazza Garibaldi. Esserci è un dovere per ogni cittadino napoletano che è stanco di sentir parlare di persone morte per cancro nella sua città e vuol far vivere “la terra dei fuochi”