Manifesto contro il genocidio in Palestina a Napoli
Le strade di Napoli parlano. O meglio, gridano. In questi giorni, circa 30 affissioni pubblicitarie, tra maxi e formati 6×3, sono comparse nei quartieri della città, tutte con un unico, potente messaggio: solidarietà al popolo palestinese, in particolare a quello di Gaza, stremato da mesi di bombardamenti e violenze. Ad oggi, 23 luglio 2025, oltre 60mila palestinesi sono stati massacrati nella Striscia di Gaza a partire dall’8 ottobre 2023. Di questi, 20mila sono bambini e minorenni, armati di bambole o al massimo un pallone.
L’iniziativa è firmata dalla Silvestrini Group Pubblicità, storica azienda napoletana del settore. A guidare la campagna è Emilio Silvestrini, titolare del gruppo, che ha scelto uno slogan secco e diretto: “INDIFFERENZA COLPEVOLE!”, un’accusa rivolta al silenzio di larga parte dell’Europa e della comunità internazionale. “È un sussurro di dolore che sentiamo tutti dentro – ha dichiarato – davanti a un orrore che ci interroga come esseri umani”.
I manifesti mostrano i volti di bambini palestinesi, accostati a nomi simbolici come Halima, Mustafa, Aisha. Volti che guardano chi passa, chiedendo aiuto con una sola, semplice frase: “Help me”. Sopra, un messaggio universale: “WE ARE GAZA! – THE WORLD IS GAZA!”.
“Non può esistere un motivo su questo pianeta – aggiunge Silvestrini – che possa giustificare l’uccisione di un solo bambino. E tutti noi dovremmo fare i conti con questo orrendo epilogo, che rischia di portare l’umanità verso una disumanizzazione profonda se i governi mondiali non porranno fine a questo genocidio”.
L’azienda ha scelto di autofinanziare la campagna, ma l’iniziativa non vuole restare isolata. Silvestrini lancia un appello agli altri professionisti del settore affinché aderiscano: l’obiettivo è che Napoli diventi una città-manifesto, in grado di scuotere le coscienze e ricordare al mondo che tacere, oggi, è scegliere da che parte stare.