Contributo bradisismo per le abitazioni danneggiate
Dal 1° settembre al 31 dicembre sarà possibile richiedere un contributo economico per riparare gli edifici residenziali dichiarati inagibili e sgomberati a causa delle scosse di bradisismo del 13 e del 15 marzo. Il contributo può essere erogato anche se i lavori di messa in sicurezza sono già iniziati o conclusi al momento della richiesta.
La domanda può essere presentata dal proprietario dell’appartamento, dall’usufruttuario o dall’inquilino con delega. Per le parti comuni degli edifici, come scale e muri portanti, è invece l’amministratore di condominio a poter procedere.
Alla domanda deve essere allegata la procedura edilizia per i lavori, redatta da un tecnico abilitato. I requisiti minimi per accedere al contributo sono:
l’abitazione deve essere la residenza principale del nucleo familiare sgomberato;
il provvedimento di sgombero deve essere stato emesso entro l’8 maggio 2025, o la richiesta di verifica di agibilità presentata entro la stessa data;
l’immobile non deve presentare abusi edilizi.
La procedura completa e i dettagli sono disponibili sul sito www.comune.napoli.it/contributo-bradisismo. Le domande vanno inviate tramite la piattaforma dedicata rimborsobradisismo.comune.napoli.it allegando la documentazione richiesta.
Il 31 agosto scade il termine per chiedere al Comune un sopralluogo gratuito negli edifici privati residenziali per valutarne la vulnerabilità sismica: finora sono pervenute 512 domande. Alle famiglie sgomberate dopo le scosse del 13 e 15 marzo il Comune può inoltre erogare un contributo economico per la sistemazione autonoma. Ad oggi, 231 richieste sono state approvate e liquidate.