Comune di Napoli
Nuovi accertamenti della Guardia di Finanza riguardano le dieci municipalità di Napoli. I militari hanno acquisito documenti a Palazzo San Giacomo e negli uffici delle circoscrizioni per verificare l’uso delle risorse pubbliche.
Al centro dell’indagine c’è il rapporto tra i consiglieri municipali, i loro datori di lavoro e i rimborsi percepiti per l’attività politica. Chi è assunto da enti pubblici o privati ha infatti diritto a indennità quando partecipa alle sedute. Gli inquirenti vogliono accertare eventuali anomalie nelle richieste presentate.
L’inchiesta nasce da un alert della ragioneria comunale che – riferisce Il Mattino – ha segnalato irregolarità nei rendiconti delle municipalità. A coordinare le verifiche è il procuratore regionale della Corte dei Conti Antonio Giuseppone, con il supporto del viceprocuratore generale Ferruccio Capalbo.
Gli accertamenti riguardano in particolare l’eventuale triangolazione tra consiglieri, datori di lavoro e bilancio comunale. Si tratta di controlli di routine che non mettono automaticamente sotto accusa chi richiede rimborsi, ma che rispondono alla necessità di chiarire eventuali zone d’ombra.
Un secondo fronte dell’indagine riguarda le commissioni interne alle municipalità. In questi anni, secondo le verifiche preliminari, sarebbero state convocate con frequenza eccessiva, fino a quattro volte alla settimana, spesso senza risultati concreti.
Il rischio evidenziato è che alcune convocazioni possano essere state usate solo per produrre gettoni di presenza. Una pratica che ha spinto il Comune a preparare una delibera per introdurre un tetto massimo alle riunioni, riducendo i margini di spesa.
Il tema è anche politico: le municipalità restano il primo livello di rappresentanza cittadina, e un ridimensionamento troppo rigido potrebbe indebolirne il ruolo. Per questo si parla di una riforma complessiva che garantisca maggiore efficienza senza svilire il decentramento.
Sul piano personale, resta la convinzione che la maggior parte dei consiglieri abbia svolto con correttezza il proprio incarico. Tuttavia, le indagini mirano a isolare e correggere eventuali abusi sistematici, per restituire trasparenza e credibilità al sistema.