La storia della ristrutturazione dello Stadio San Paolo di Napoli è ormai conosciuta, la diatriba tra Aurelio De Laurentiis e il Comune va avanti da tantissimo tempo ma finalmente, dopo tante proposte, sembra essere arrivato veramente il momento di far partire il progetto di rinnovo.
La struttura del San Paolo è stata inaugurata nel lontano 1959 in occasione dei giochi Olimpici che si sarebbero tenuti l’anno successivo, da allora l’impianto ha subito un unico intervento di ristrutturazione nel 1990 in occasione dei Mondiali. Proprio quell’intervento di ristrutturazione è stato criticato da De Magistris che in una intervista rilasciata in passato circa le condizioni dello stadio disse: “Il San Paolo è storicamente un bellissimo stadio nonostante qualche ferita e un bel po’ di anni alle spalle. Credo che la struttura fu rovinata nel 1990, furono fatti tanti errori come la copertura in ferro”.
Gli interventi di ristrutturazione sono dunque necessari, ma ci sono voluti più di 14 anni prima ed un cambiamento nei leader (del comune e della SSC Napoli) per riuscire ad arrivare a un accordo. Le contestazioni ovviamente non sono mancate e dopo aver accantonato del tutto l’idea di uno stadio ricostruito da zero per permettere la presenza di tribune a ridosso del campo eliminando la pista di atletica, si era giunti al seguente progetto:
Questo progetto risale al 25 Gennaio, dopo altri 4 mesi si è arrivati ad una nuova conclusione: Aurelio De Laurentiis, ormai convinto della necessità di migliorare lo stadio in modo tale da renderlo a livello della fama conquistata dal Napoli, presenterà entro una settimana il piano di prefattibilità al Comune che dovrebbe contenere molte idee presentate nel suddetto progetto ampliandolo con lavori di ristrutturazione che coinvolgeranno anche Piazzale Tecchio, punto nevralgico più vicino allo stadio.