Notizie di Torre del Greco

CLAMOROSO/ Mennella strappa la promessa a Colantonio: resterà altri 5 anni alla Turris

Per la Turris e il presidente Antonio Colantonio il mese di giugno è quello decisivo per stabile le sorti e il futuro della squadra di Torre del Greco. Come noto a tutti il presidente corallino dopo cinque stagioni e mezzo ricche di successi e traguardi raggiunti, ha deciso nell’aprile scorso di volersi dimettere dalla carica attuale. Decisione che ha creato non pochi malumori da parte dei tifosi della Turris che in Antonio Colantonio hanno sempre visto un punto di riferimento.

Nelle ultime settimane però sembra esserci stata una svolta positiva, infatti il numero uno dei corallini, spinto dai nuovi soci che stanno per entrare in società potrebbe rimanere al timone della società. Ultima conferma di questa ipotesi è stato l’incontro con il neo sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, a cui  sembrerebbe aver strappato una promessa.

Il confronto tra Mennella e Colantonio

Negli ultimi giorni, il neo sindaco dopo aver ricevuto la maglia corallina, ha incontrato il presidente della Turris per una chiacchierata sul futuro della squadra e per capire le intenzioni future di Colantonio. Dalle ultime notizie emerse, per i tifosi corallini c’è motivo per sorridere visto che i due si sono promessi reciprocamente un impegno quinquennale per la Turris. Scelta maturata grazie ad un proficuo colloquio tra i due che ha lasciato entrambe le parti soddisfate e desiderose di iniziare un nuovo capitolo.

Il nuovo socio

Nelle ultime ore però è arrivata una notizia positiva anche in chiave soci. Infatti l’ex presidente dell’AJ Fano, Mario Russo, è sempre più vicino ad entrare nella società corallina al fianco di Antonio Colantonio che manterrà la carica da presidente. L’imprenditore casertano ha convito il numero uno corallino e forte della voglia di fare una nuova esperienza nel calcio è pronto a sposare la causa Turris.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".