L’assessore Antonio Ramondo risponde all’appello fatto dagli sfollati del crollo di Torre del Greco dello scorso 16 luglio. Nel giro di pochissime ore è stato raggiunto da VesuvioLive.it che, in mattinata, aveva raccolto la testimonianza delle cinque famiglie che da ieri non hanno più una sistemazione in albergo.
Da un lato il dottor Ramondo spiega che, più che dare un contributo fino a tremila euro, l’amministrazione non può fare a causa di quanto previsto dal regolamento comunale. L’assessore però promette davanti alle telecamere che nessuno sarà lasciato da solo: una volta trovata una sistemazione, ci saranno modalità diverse per provvedere agli altri bisogni primari come l’acquisto di vestiti, mobili e così via.
“Questo evento straordinario – afferma l’assessore Antonio Ramondo – che si è verificato con il crollo del palazzo a corso Umberto ha determinato uno stato di emergenza al quale il Comune prontamente ha fatto fronte, trovando un’adeguata sistemazione in strutture alberghiere. Come capirete, però, la cosa va avanti da qualche mese ed è costata all’amministrazione circa 1 milione e 400mila euro. Oggi restano solo le 5 famiglie dell’immobile che è crollato e qui, per una questione di disponibilità e regolamenti comunali, possiamo solo erogare un contributo per autonoma sistemazione“.
“Questo contributo verrà erogato in misura tra 1000 e 3000 euro in relazione al nucleo familiare e all’Isee. È un fatto straordinario concesso per questi eventi straordinari. Gli importi sono regolamentati e per modificare questi importi bisogna modificare il regolamento. È qualcosa che si può fare per il futuro, nell’immediato non possiamo fare un’operazione del genere e non possiamo farlo con atti unilaterali. Le persone devono accontentarsi di questa disponibilità“.
“I servizi sociali si stanno attivando per sostenere al meglio le famiglie. Si stanno trovando delle formule di sostegno che dovranno essere verificate in questi giorni, soprattutto la praticabilità delle stesse. Nel frattempo, secondo me, una volta trovata la sistemazione per tutto il resto si vedrà piano piano come aiutare e stare vicino”.
“Faccio un appello a tutta la città e ai comuni limitrofi. Laddove esistano persone che dispongono di immobili, di mettersi a disposizione per questo evento straordinario. È un tratto di solidarietà che deve vederci tutti accomunati per dare una mano a queste cinque famiglie. Invito tutti coloro che hanno immobili sfitti di comunicarlo alla stessa amministrazione per dare una sistemazione a queste famiglie”.
“Nell’immediatezza non troveremo soluzioni. Stiamo cercando di farci assegnare dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli alcuni immobili che posseggono sul nostro territorio, per fare fronte alle emergenze e agli eventi straordinari. È sicuramente una somma insufficiente ma più di tanto non possiamo fare. Dovremo valutare successivamente, una volta trovata la sistemazione, come dare un’ulteriore mano con altri strumenti. Non abbandoneremo nessuno come non l’abbiamo abbandonato, abbiamo tirato al massimo. Senza dimenticare le spese che stiamo sostenendo per la negligenza di qualcuno, perché un palazzo non crolla dalla sera alla mattina”.
“Faccio nuovamente l’appello a chi ha disponibilità di immobili e metterli a disposizione. Non gratuitamente, ma ad un prezzo congruo. Senza speculare, non è il momento di speculare. Chiedo un atto di testimonianza che tutti siamo solidali nella situazione in cui si è verificato un fatto straordinario”.