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La Turris viene beffata nel recupero: il Catania vince 2-1

La Turris viene beffata fuori il tempo massimo e il Catania grazie a Bouah raccoglie i tre punti. Nella sfida in terra siciliana gli uomini di Caneo nella ripresa riprendono una partita che fino a quel momento sembrava a senso unico grazie ad un’azione corale rifinita da De Felice (primo gol in campionato). Ma nel finale succede di tutto con il gol dei padroni di casa del 2-1 a tempo oramai scaduto, beffando i calciatori campani che vedono arrivare la sesta sconfitta di fila.

La cronaca di Catania-Turris

Il Catania parte a mille e chiude la Turris nella propria metà campo. La prima occasione arriva al 7’ con Di Carmine che sfiora il palo. All’11 la chance è per Marsura ma grazia la difesa corallina spedendo fuori. Al 16’ ancora Di Carmine ma stavolta è Fasolino ad essere provvidenziale parando con i piedi. Al 18’ risponde la Turris con D’Auria che dialoga con Maniero ma mette sul fondo dal limite dell’area. Il Catania aumenta il pressing e dopo aver sbagliato una clamorosa chance con Di Carmine, passa in vantaggio al 38’. A siglare il gol è Curado che anticipa tutti in area su calcio d’angolo e buca un incolpevole Fasolino per l’1-0.

La ripresa scorre su ritmi molto più blandi, Caneo prova a cambiare le carte in tavola inserendo prima Pugliese per Franco e poi Cum, De Felice e Nocerino per Saccani Maniero e Giannone. Il Catania cerca il secondo gol ma è la Turris a pareggiare i conti al 75’, bellissimo contropiede con Nocerino che appoggia dietro a Cum che di prima la mette in area e De Felice insacca l’1-1. Nel finale il Catania prova l’assalto finale e nel recupero succede di tutto. Prima la Turris ha la chance di vincerla con i corallini che in contropiede sbagliano l’appoggio decisivo e poi i padroni di casa a tempo oramai scaduto anzi oltre il tempo limite segnano da calcio d’angolo con Bouah che di testa anticipa tutti facendo esplodere il Massimino.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".