Carabinieri. Immagine di repertorio
Era in permesso premio l’uomo che a Torre del Greco ha seminato il panico dopo aver picchiato la compagna in auto ed essere fuggito opponendo resistenza ai carabinieri.
Sembravano scene tratte dal trailer di un videogame ma era tutto reale ed è accaduto a Torre del Greco sabato 8 febbraio: protagonista un uomo di 34 anni uscito dal carcere di Eboli poche ore prima per un permesso premio e – spoiler – rientrato poco dopo in quello di Poggioreale.
Tutto è cominciato quando un 20enne, fermo nel traffico della città del corallo, si accorge che nell’auto accanto a lui un uomo e una donna stanno discutendo animatamente. Non riesce a sentire le voci perché i vetri della vettura sono chiusi, ma stando alla ricostruzione fatta dai carabinieri si accorge che l’uomo sta schiaffeggiando la donna che intanto è in lacrime.
Senza esitare, compone il 112 richiedendo l’intervento proprio dei militari dell’arma ma non riesce a trattenersi alla vista di quella scena di violenza ed esce dall’auto per soccorrere la donna: grida al presunto aggressore di smetterla e poi rientra in auto.
Un’intromissione che scatena ulteriormente la rabbia del 34enne: il violento avrebbe ingranato la marcia e sarebbe partito all’inseguimento del 20enne, speronando la sua vettura.
Scene di follia che sembravano uscite da un gameplay di GTA: dopo aver speronato, l’uomo perde il controllo della sua vettura e colpisce anche un veicolo parcheggiato. Una carambola che, probabilmente, mette fuori uso l’auto del 34enne.
Infatti, l’uomo prosegue nella sua sconsideratezza bloccando un’auto in transito: minaccia il conducente, sale a bordo e lo costringe a farsi accompagnare a casa.
Intanto si cominciano a sentire le sirene dei militari dell’arma, ma il violento continua nella sua fuga minacciando il malcapitato automobilista: gli uomini della radiomobile raggiungono finalmente l’auto bloccandone la corsa.
Non è finita qui: il 34enne di Boscotrecase, già noto alle forze dell’ordine, non si arrende e innesca anche una breve colluttazione con i militari prima di essere arrestato. Dovrà rispondere di maltrattamenti, danneggiamento, violenza privata, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.