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ULTIM’ORA/ Turris, stipendi arrivati ma con valuta 21 febbraio: persiste il rischio radiazione

Nella mattinata odierna, secondo quanto appreso dalla nostra redazione, i calciatori della Turris hanno ricevuto i bonifici tanto attesi. Da confermare se è avvenuto anche l’effettivo pagamento dell’F24.

Nonostante il pagamento, continua ad aleggiare la nuvola nera della radiazione sulla testa del club corallino. Oltre alle parole di ieri di Nicola Binda, sui corallini pesa il netto ritardo dei pagamenti. Sui bonifici infatti la valuta indicata è quella del 21 febbraio, mentre la scadenza era prefissata per il 17, ovvero lunedì scorso.

Turris, stipendi arrivati ma potrebbe non bastare per colpa dell’eccessivo ritardo

Il prossimo 27 febbraio si esprimerà la COVISOC in merito e da lì si capirà se la Turris verrà radiata. Nel mentre in mattinata sono arrivati i bonifici ai calciatori. Ribadiamo che però ciò potrebbe non bastare, visto che il pagamento è arrivato in notevole ritardo e la Lega Pro potrebbe lo stesso usare il pugno duro sulla questione per non creare un pericoloso precedente.

Queste le parole di Binda: “Taranto e Turris giocheranno le partite del fine settimana, ma il loro destino sembra segnato. La Covisoc sta ultimando i controlli e i primi segnali non sono positivi. La Figc a inizio settimana prenderà la drastica decisione: si va verso l’esclusione dal campionato e la classifica del Girone C sarà riscritta“. Il giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda sui propri canali social parla così della difficile situazione che vede protagoniste le due società del sud che potrebbero vedere bocciati dalla COVISOC, probabilmente giovedì 27 febbraio, il rispetto delle scadenze federali per i pagamenti di stipendi e contributi.

Triste pagina per la Lega Pro, si riapre il libro nero che già in passato ha guastato la Serie C.- si legge ancora nel post di Binda – Urge una seria riflessione: un campionato così importante può farlo solo chi se lo può permettere”.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".