Lo staff di Officina Kokoro Pilates: a sinistra Emanuela Cataldo, a seguire le sue collaboratrici
A Torre del Greco il pilates è ancora una disciplina circondata da equivoci e pregiudizi. C’è chi lo confonde con una ginnastica dolce per “signore d’età”, chi lo riduce a qualche esercizio di stretching, chi ancora lo paragona frettolosamente allo yoga.
Eppure, chi varca la soglia di Officina Kokoro, il centro dedicato al benessere fisico e mentale guidato da Emanuela Cataldo, scopre ben presto che il pilates è tutt’altro: è un metodo profondo, rigoroso, trasformativo.
“Il pilates è un metodo, non una ginnastica qualunque,” spiega Emanuela. “Ha regole e principi precisi, su cui si costruiscono i movimenti. Chi prova una lezione per la prima volta spesso rimane sorpreso: si accorge che è tutt’altra cosa rispetto all’idea che aveva in mente.”
Ideato da Joseph Pilates nel Novecento, questo metodo si basa su sei principi fondamentali:
Concentrazione, Controllo, Baricentro, Fluidità dei movimenti, Precisione e Respirazione.
Non si tratta quindi solo di “muoversi un po’” per sentirsi meglio: si tratta di movimento consapevole, che coinvolge corpo, mente e spirito in un viaggio verso l’equilibrio interiore ed esteriore.
“È uno stile di vita,” continua Emanuela, che oltre ad essere ampiamente qualificata nel suo ruolo è anche un’insegnante di educazione fisica. “Attraverso la consapevolezza del corpo lavori anche sulla mente, sulla spiritualità. Impari ad ascoltarti, a conoscere i tuoi limiti e a superarli. È un percorso che migliora non solo il fisico, ma anche la tua visione del mondo.”
Il nome del centro non è stato scelto a caso. “Kokoro” è un termine giapponese profondo e ricco di significato. Il kanji che lo rappresenta esprime contemporaneamente due concetti: mente (intesa come razionalità) e cuore (inteso come intuizione, emozione). “Kokoro è l’armonia di mente e cuore. È ciò che vogliamo trasmettere a chi entra nel nostro centro: un benessere che non sia solo fisico, ma anche mentale e spirituale.”
A Officina Kokoro, il pilates non è solo un allenamento. È un tempo dedicato a sé stessi, un momento per ritrovare il proprio baricentro, migliorare la postura, liberarsi dallo stress e prendersi cura del proprio equilibrio interiore.
“Spesso le persone entrano tristi, tese, e dopo una lezione escono con il sorriso. Hanno imparato qualcosa su di sé, si sentono più forti, più leggere.”
Una delle convinzioni più diffuse è che il pilates possa essere praticato a casa, magari seguendo un video online. Ma Emanuela ci tiene a sottolineare l’importanza di essere seguiti da insegnanti preparati: “Ogni persona è diversa. Alcuni esercizi possono andare bene per qualcuno, ma essere sconsigliati per altri. Serve competenza, personalizzazione. Solo così si ottengono risultati reali e si evitano danni.”
A Officina Kokoro, infatti, le lezioni si svolgono in gruppi ristretti di massimo cinque persone. Questo garantisce un’attenzione individuale e una guida costante, oltre a creare un forte senso di comunità: “Si crea un bel feeling tra le persone. Nascono amicizie, ci si sostiene a vicenda. E questo è un valore aggiunto che va oltre l’allenamento.”
Gruppi ridotti ed orari dilatati fino a tarda sera, affinché ciascuno possa trovare il proprio momento di benessere e conciliarlo con impegni lavorativi e familiari: “Gli orari dei corsi sono flessibili ma una volta stabiliti con la persona è importante che essi li rispettino: sia perché il pilates va affrontato con serietà, sia perché si viene affidati ad una professionista che seguirà attentamente tutti gli esercizi e gli sviluppi nella disciplina”.
Spesso il pilates viene avvicinato allo yoga, ma le differenze sono sostanziali. “Lo yoga ha un’altissima componente meditativa e si basa su concetti energetici. Il pilates, invece, sfrutta la biomeccanica del corpo, il suo funzionamento naturale. Si lavora sull’equilibrio, sulla postura, sull’allungamento e sul potenziamento profondo.”
Uno degli aspetti centrali del metodo, infatti, è l’allenamento dei muscoli posturali, quelli che ci permettono di stare in piedi correttamente e di affrontare le sollecitazioni della vita quotidiana, a partire da quella della gravità. “Non è solo allungamento, come molti pensano. C’è un lavoro profondo di potenziamento, che porta benefici tangibili anche a livello di salute generale.”
A Torre del Greco, il pilates è ancora percepito – erroneamente – come una disciplina “per signore”. Ma le cose stanno cambiando: “Negli ultimi anni diversi uomini si sono avvicinati al nostro centro. All’inizio sono diffidenti, poi si appassionano. Scoprono un’attività completa, che li fa stare bene e che diventa parte della loro routine.”
E i benefici si vedono: meno mal di schiena, maggiore equilibrio, postura migliorata, forza e flessibilità aumentate, una mente più lucida e calma.
“Non vogliamo solo che le persone facciano esercizio,” conclude Emanuela. “Vogliamo che escano da qui con qualcosa in più: una consapevolezza, un sorriso, una sensazione positiva. Nel nostro piccolo, vogliamo cambiare il mondo così.”
Un’attività che aiuti a ritrovare l’equilibrio tra corpo e mente: questo, sintetizzando, potrebbe definire al meglio il pilates. Ma l’unico modo per scoprirlo davvero è provarlo.
Officina Kokoro è il posto giusto: non una palestra qualunque, ma un luogo dove sentirsi accolti, guidati e valorizzati.
Officina Kokoro Wellness Industry si trova al centro di Torre del Greco, II vico Abolitomonte 45.
Telefono: 350 957 8630
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