Villa De Nicola, firmato il protocollo d'intesa che concede la dimora storica al comune
Torre del Greco si riappropria di Villa De Nicola, un pezzo della sua storia più nobile: è stato, infatti, firmato nella mattinata di martedì 20 maggio il protocollo d’intesa tra la Città Metropolitana di Napoli e il comune.
Un protocollo d’intesa per la valorizzazione di Villa De Nicola, dimora storica del primo Presidente della Repubblica Italiana, Enrico De Nicola, situata in via Tironi.
Un luogo simbolico, carico di memoria e potenzialità, che per i prossimi vent’anni sarà affidato in comodato gratuito al Comune di Torre del Greco per essere restituito alla collettività.
Un accordo atteso da tempo, firmato dal vicesindaco metropolitano Giuseppe Cirillo e dal sindaco di Torre del Greco Luigi Mennella, che punta a trasformare la villa in un vero e proprio centro culturale e istituzionale.
Un progetto che onora la volontà testamentaria dello stesso De Nicola, che auspicava che la sua casa diventasse uno spazio di cultura, dedicato soprattutto ai giovani e alla diffusione del sapere giuridico.
“Con questo accordo – ha dichiarato Cirillo – onoriamo la memoria di una delle figure più alte della nostra storia repubblicana. Villa De Nicola diventerà un polo di eccellenza culturale per tutto il territorio vesuviano.”
Sulla stessa linea il sindaco Mennella, che ha sottolineato l’intenzione di coinvolgere direttamente la Presidenza della Repubblica, puntando a realizzare un museo, spazi per convegni, eventi culturali e percorsi didattici per riscoprire l’eredità del grande statista nato a Napoli e morto proprio a Torre del Greco:
“La concessione per venti anni dell’immobile – dichiara il primo cittadino corallino – permetterà al Comune di lavorare per programmare manifestazioni di alto interesse, coerente con la storia della città e del Paese, coinvolgendo direttamente la Presidenza della Repubblica, a partire dal presidente Sergio Mattarella“.
La villa, di circa 1.700 metri quadrati, comprende un edificio su due livelli e un ampio giardino. Fu acquistata dall’allora Provincia di Napoli nel 1961 per volere unanime del Consiglio, con l’obiettivo di creare un “sacrario delle memorie” di Enrico De Nicola. Oggi quell’intento torna finalmente a concretizzarsi, dopo che nei suoi anni più bui i giardini antistanti la dimora erano stati ridotti ad ospitare i cassoni putridi di una mini-discarica.
“Siamo orgogliosi di restituire alla comunità questo bene prezioso – ha affermato Antonio Sabino, consigliere delegato al Patrimonio – e di inserirlo in un più ampio piano di valorizzazione del patrimonio metropolitano.”
Il protocollo prevede la nascita di un comitato di gestione congiunto, incaricato di tracciare le linee guida per il futuro del sito. Il Comune si occuperà della manutenzione, della gestione degli spazi e della realizzazione di un’esposizione museale dei testi giuridici appartenuti a De Nicola.