Notizie di Torre del Greco

Movida violenta tra Torre del Greco ed Ercolano, maxi rissa tra adolescenti al Parco Giusy | VIDEO SHOCK

Una violenta rissa ha sconvolto il Parco Giusy nella serata di sabato 5 luglio: protagonisti una quindicina di giovanissimi. Il video degli scontri è finito in rete.

Rissa al Parco Giusy tra Torre del Greco ed Ercolano

Una zona divenuta negli ultimi tempi consueto ritrovo di giovani e giovanissimi, con tutti i problemi che questo comporta.

Il tratto di Corso Vittorio Emanuele a Torre del Greco, ai confini con Ercolano, diventa soprattutto nel sabato sera una zona florida per la cosiddetta “movida” e non sono purtroppo rari gli eventi come quello dello scorso sabato sera, quando una rissa per motivi non ancora chiari ha coinvolto diverse decine di ragazzi.

Il video delle violenze

Gli scontri sono stati ripresi in un video da un balcone. Il filmato, poi finito in rete, ha fatto il giro dei social suscitando scalpore ed indignazione.

Nel video si vede come alcuni ragazzi si stessero già “azzuffando” sul corso Vittorio Emanuele: la rissa si è poi spostata all’interno del parco Giusy, complesso di palazzi che affaccia sulla zona.

Non è chiaro se si sia trattato di un “tentativo di fuga” da parte del giovane che stava avendo la peggio in quel momento o di uno spostamento cosciente per proseguire la spedizione violenta in un’area più “appartata”, lontana dai controlli che pure sulla via principali erano stati presenti nelle scorse settimane.

Calci, schiaffi, pugni: rabbia e violenza assurde

La violenza, si vede ancora dal filmato, ha coinvolto sempre più ragazzi come un vero e proprio virus. Prima tre, poi cinque, poi qualche sterile tentativo di dividere i giovani mentre si sentono urla dalla strada e dai palazzi intorno. Alla fine, sono almeno 15 i giovani che se le danno presumibilmente senza alcuna “santa ragione”.

Pugni, schiaffi, calci, tra ragazzi che, si desume dal video, potrebbero non aver superato i 20 anni di età. Esasperati i residenti di Parco Giusy che invocano controlli, presenza delle autorità, intervento dell’amministrazione.

Tutti hanno la “soluzione in tasca”, ma nessuno la tira fuori

Dai social si alzano le parole di chi ha la “soluzione in tasca”: colpa delle famiglie, colpa dei genitori, colpa dell’amministrazione, dei vigili che non ci sono, della mancanza della leva obbligatoria, dei telefonini. È sempre colpa di qualcun altro.

Tra i vari commenti c’è chi ricorda che “in un parco dove gli appartamenti costano 350 mila euro il sabato sera bisogna entrare con l’antisommossa”. Segno che nessuna cifra può proteggere dai sintomi di un gravissimo disagio giovanile che questa società sembra non riuscire a capire in alcun modo.

Sono nato mentre il Napoli vinceva il suo primo scudetto. Un "odi et amo" con questa terra, lungo una vita intera. Foto, videomaker, scrittura: do ossigeno a tutti i mezzi che mi consentono di raccontare la realtà, la mia realtà. Per i social sono #ilmennyquoditiano