Unire la solidarietà alla condivisione, per trasformare una cena in un gesto concreto di pace. È questo lo spirito dell’iniziativa organizzata dal Network Giovani del Movimento 5 Stelle di Torre del Greco, che invita la cittadinanza a partecipare a una cena finanziamento in favore del popolo palestinese, in programma mercoledì 9 luglio alle ore 20 presso Villa Mazza (Via Boccea n.6).
L’obiettivo della serata è chiaro: sostenere i progetti umanitari a favore della popolazione di Gaza, oggi tra le più colpite da una crisi umanitaria che non accenna a fermarsi. Parte del ricavato della serata sarà destinato all’associazione Un Ponte Per, da anni attiva nel garantire aiuti essenziali come l’acqua potabile alle comunità palestinesi colpite dal conflitto.
“Il tempo scorre sempre più veloce quando si tratta di provare a salvare vite umane” ha dichiarato il consigliere comunale Gallo, tra i promotori dell’iniziativa. “Quante più azioni di sensibilizzazione e aiuti diretti riusciamo a mettere in campo, tanto più possiamo contribuire a costruire la pace e a garantire un minimo di sostentamento a chi continua a lottare per sopravvivere, per la propria terra e per i propri cari”.
La cena solidale sarà anche occasione di riflessione e testimonianza. Angela Mona, referente dell’associazione Un Ponte Per, sarà presente per illustrare le attività dell’organizzazione, mentre il consigliere Gallo e Mario De Masi, referente giovani del M5S di Torre del Greco e attivista vegano, serviranno ai tavoli insieme a un gruppo di volontari.
I prodotti utilizzati per la cena provengono da filiere che già finanziano progetti solidali in Palestina, rendendo ogni piatto servito parte integrante dell’azione di sostegno.
L’iniziativa si inserisce in un percorso già avviato sul territorio vesuviano. “Ho partecipato a diverse iniziative e promosso l’incontro in consiglio comunale del 14 giugno sulla guerra in Palestina – ha ricordato Gallo – per ascoltare testimonianze dirette e offrire un quadro aggiornato di quanto sta accadendo a Gaza”.
L’invito è aperto a tutti i cittadini, non solo a chi vuole dare un contributo concreto, ma anche a chi desidera approfondire le origini e le conseguenze di un conflitto che da decenni segna il destino di un popolo intero.