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Raffaele Mennella, il giovane “venerabile” di Torre del Greco: un esempio di santità quotidiana

Nato il 22 giugno 1877 a Torre del Greco nella città del corallo, Raffaele Mennella è stato dichiarato “Venerabile” da Papa Francesco il 20 giugno 2025. Un riconoscimento che premia la vita breve ma intensa di un giovane religioso dei “Missionari dei Sacri Cuori“, esempio luminoso di fede vissuta nella semplicità.

L’arte del corallo e la forza della fede: la storia di Raffaele Mennella

Figlio di una famiglia umile e numerosa, Raffaele imparò fin da ragazzo l’arte della lavorazione del corallo, mestiere simbolo della sua Torre del Greco.

Accanto al lavoro quotidiano, crebbe nella fede grazie alla madre, Annunziata Manguso, donna di profonda spiritualità che gli trasmise l’amore per la preghiera e per il prossimo.

La santità nella semplicità

A soli 17 anni entrò nella “Congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori“, fondata da San Gaetano Errico e proseguì gli studi teologici a Roma.

Tutti lo ricordano per la sua grande bontà, disponibilità verso i poveri e la serenità con cui affrontò la malattia che, nel 1898, lo riportò nella sua città natale. Morì il 15 settembre di quello stesso anno, a soli 21 anni, lasciando un profondo ricordo di purezza e dedizione.

L’artigiano della fede cresciuto nel cuore del popolo

Il legame con la sua città natale rimase profondo e indissolubile, parte viva della sua identità. I genitori, il mestiere artigiano, le radici popolari: tutto contribuì a forgiare una spiritualità autentica.

Mennella considerava la povertà e la quotidianità non come ostacoli, ma occasione per crescere nella fede e nella carità.

La memoria del “Venerabile” viene conservata come un dono prezioso, esempio semplice e sincero che continua, ancora oggi, a ispirare e commuovere.

Raffaele Mennella, nuovo “Venerabile”: la santità nella vita quotidiana

Il 20 giugno 2025, Papa Leone XIV ha autorizzato la promulgazione del decreto riguardante le virtù eroiche di Raffaele Mennella, che da quel momento è stato dichiarato “Venerabile”.

La vita del giovane viene presentata come modello di santità per coloro che vivono in ambienti “non privilegiati” e per chi avverte la chiamata religiosa.

Una messa di ringraziamento in suo onore è stata officiata dall’arcivescovo Mimmo Battaglia nella parrocchia della “Divina Misericordia” di Secondigliano, nello scorso mese di settembre.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi fedeli, riuniti per celebrare l’esempio di amore e dedizione che il giovane ha lasciato come testimonianza. Tra i presenti anche il sindaco di Torre del Greco Luigi Mennella, conferma dell’affetto e orgoglio dell’intera città per il suo figlio illustre.

Torre del Greco custodisce con orgoglio la memoria di un giovane, figlio della città, che continua a parlare al cuore di molti. La sua testimonianza di fede, vissuta nella semplicità quotidiana, è divenuta segno di speranza e modello di dedizione cristiana.